Ha cambiato la storia, la politica,.

Ora il mondo è in guerra : c’è chi sostiene contro il terrorismo, c’è
chi
sostiene contro l’Islam, c’è chi sostiene contro se stesso.
Ma può la guerra generare la pace ? E può la vendetta essere una fonte
di
giustizia ?

Il nostro paese sembra oggi più che mai diviso tra pacifisti ed
interventisti, tra coloro che ritengono la pace un valore
irrinunciabile e
coloro che ritengono che la guerra a volte sia necessaria per garantire
la
pace stessa.

Carmela

Ciao Carmela, sono Padre Claudio. Mi sembra normale in queste
condizioni
porsi delle domande, perche’ purtroppo pare proprio che il motivo di
questa
guerra non lo troviamo nelle ragioni che hai elencato, ma nel fatto che
l’Iraq possiede molto petrolio e che si sta cercando di rubarglielo.
In Africa le guerre (di cui non si parla ma che ci sono) sono scatenate
per
il controllo e il possesso dei giacimenti di diamanti e di minerali
preziosi....
E l’avidità per queste ricchezze materiali è così forte che l’ONU è
stato
semplicemente calpestato e messo da parte.
La guerra non può mai essere positiva, mai può generare la pace e una
migliore giustizia ; ed è comprensibile solo come difesa, mai come
attacco.
Io spero che le cose vadano in un modo per cui chi ha scatenato tutto
questo
con la "scusa" del terrorismo, ma in effetti per grandissimi interessi
materiali, sia costretto a fare marcia indietro, grazie alle
moltitudini che
manifestano, grazie alle tempeste di sabbia nel deserto.... perchè il
vento
per fortuna non può ancora essere controllato, e sta soffiando.
Io come sacerdote penso alle immense sofferenze dei popoli che non
contano e
subiscono qualsiasi cosa.
Il Papa alza forte la voce contro tutto questo, e ciascun cristiano,
ogni
persona di buona volontà, si deve attivare per favorire una maggiore
giustizia, principale condizione per una pace vera.

Padre Claudio