Dino
Frisullo, portavoce nazionale di Azad-libertàper il popolo
kurdo, è morto venerdì 6 Giugno stroncato da un male
incurabile.
Ricordo Dino per la recente partecipazione ad un incontro
pubblico a Lucca , a Gennaio in occasione di un dibattito
sulla “questione kurda all’ombra della guerra” tenutosi
alla Disertenda.
Eravamo riusciti ad assicurarci la sua presenza sempre
in “forse” a causa della sua estrema disponibilitàa schierarsi
materialmente dalla parte degli ultimi.
Piùdi una volta infatti aveva “ bidonato “ appuntamenti
pubblici per partecipare a “deliziose “ trattative con
le autorità italiane per evitare l’espulsione di gruppi
di immigrati o per garantire l’accoglienza ai profughi
kurdi in arrivo con le carrette del mare.
Del dirigente, più che godersi gli “onori”se ne è sempre
accollati fino in fondo gli “oneri “.
Ci ha accomunato inoltre la militanza da comunisti “eretici “ in
Democrazia Proletaria negli anni in cui molti “ortodossi“ nel
PCI si preparavano a diventare “ex” e ad approdare alle
malsane spiagge del neoliberismo.
La solidarietà verso gli sfruttati - ed in particolare
verso gli ultimi di essi – Dino l’ha continuata a portare
avanti denunciando con forza tutte le guerre, “umanitarie” o “ preventive “ che
fossero, cui i governanti italiani hanno partecipato, da
quindici anni ad ora e che ancora continuano.
Dino ci ha lasciati.
A chi resta , l’impegno a costruire un mondo di liberi
ed “eguali” ….Senza confini.
Marcucci Gian Paolo, coordinatore lucchese di Azad
09.06.2003
Collectif Bellaciao