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25 aprile
Verso la liberazione
Superando prove durissime e benché colpito da perdite dolorose,
il movimento di Resistenza si sviluppò ulteriormente. Al
Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), che
operava nelle regioni occupate dai tedeschi e aveva sede
in Milano, vennero attribuiti i poteri di "Governo straordinario":
esso fu quindi riconosciuto quale governo di diritto dell'Italia
settentrionale in quanto mandatario del governo nazionale
di Roma. Le varie formazioni militari partigiane vennero
coordinate nel "Corpo Volontari della Libertà" e, nelle diverse
regioni e zone operative, vennero istituiti comandi militari
regionali, a stretto contatto con i CLN regionali, e comandi
zona, in area di operazioni.
Vaste zone vennero sottratte nella primavera-estate del 1944
all'occupazione tedesca e fascista e sorsero "Zone Libere" quali
l'Ossola, Montefiorino, le Langhe, la Val Trebbia, la Carnia,
Pigna, nelle quali agirono governi democratici provvisori;
ma esse non poterono reggere a lungo, poiché nei loro confronti
i tedeschi scatenarono offensive pesantissime costringendo
i partigiani ad abbandonare paesi e vallate per ripiegare
sulle montagne.
Dove li attaccarono ancora - specie nell'estate e nell'inverno
del 1944, quando l'avanzata alleata si arrestò all'Appennino
tosco-emiliano - ma senza averne ragione: già nei primi mesi
del 1945 le formazioni partigiane tornarono alla piena efficienza
e, ormai bene armate anche grazie ai "lanci" di armi effettuati
via aerea dagli alleati e propiziati dalla presenza nelle
diverse zone di "missioni" alleate, furono in grado di riprendere
l'offensiva che nell'aprile 1945 andò sempre più intensificandosi
e che, fondendosi con il piano insurrezionale predisposto
dal CLN, consentì di liberare le maggiori città del Nord
prima ancora dell'arrivo della V Armata statunitense e dell'VIII
Armata britannica.
24.04.2004
Collettivo Bellaciao
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