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Parigi : insorgere!

Publie le lunedì 7 novembre 2005 par Open-Publishing
2 commenti

Dazibao Governi Francia Oreste Scalzone

“Insorgere : sollevarsi contro l’autorità”. “Insorto : rivoltoso, che si è ribellato”.

di Oreste Scalzone

Ma potremmo anche chiamarli ammutinati. E’ straordinaria la capacità che hanno gli “uomini di potere” di aggiungere al danno la beffa: sul finire degli anni 70 in Italia, per noi era aggravante, e non di poco! Significava , presunzione di colpevolezza, responsabilità penale anche , aggravanti, carceri e regimi speciali. Ma si negava all’ la qualità di riducendolo a folle criminale e/o “marionetta” mossa da qualche “puparo” occulto. Oggi, si mena scandalo quando qualcuno parla di : si riscopre che questa è qualifica nobile, e le si oppone quella di “teppaglia”.Così il Ministro francese degli Interni li aveva chiamato ripetutamente quei giovani, prima, anche nei giorni immediatamente precedenti la tragedia che ha fatto scoccare la scintilla...

Nell’immediato, si sono sollevati alle retate di polizia da anni scatenata nelle banlieues; contro giornate spese sul marciapiede davanti agli squallidi falansteri della deportazione dei poveri, più o meno ‘ad ammazzare il tempo’ come nel cortile di prigione ; contro una razionalità economica che li riduce in uno stato di “rota”tra lo stridore del martellamento pubblicitario e la realtà di uno squallore senza uscita ; contro una che li asfissia , e una Legge che li disprezza e li umilia.

Beninteso, la è un indice del carattere de-li-rante di certe politiche. Quella di Sarkozy, come quella di Cofferati, o del sindaco “giacobino” e “nazional-comunista” di Montreuil. Ma il problema va ben oltre questi personaggi alla cui volontà dispotica o interesse personale non può essere ricondotto il tutto. Se questa corsa incrudelita e stolta alla guerra dall’alto contro il basso continua con questi ritmi e forme c’è da prevedere una catastrofe generalizzata che comincia dal “mentale”, ben più rapida e squassante di quelle previste sul piano ecologico!

Ogni establishement, ha le sue specificità, Qui in Francia c’é il metodo dell’, della standardizzazione dei ; nel mondo anglosassone il modello del “mercato comunitarista”, del : ciascuno nel suo ghettocol “divide et impera” e il sistema di gerarchie di capi e kapò a organizzare contenimento, ordine, e in particolare il circolo vizioso del crimine: società , oltretutto, criminogena come non mai...

Io ho imparato a diffidare dei “tifosi”, che spargono culti ed epopee ed esultano in stretta proporzione alla distanza geografica dei miti di cui sono sempre in cerca...

Così un certo manifesta un relativismo etico, che porta alla corrività con episodî per poi trovare che, in una sommossa in città, chi spacca una vetrina non può che essere un “provocatore” da perseguire penalmente...

Non è che “potrebbe esplodere”. Bisogna piuttosto pensare, “e come potrebbe non esplodere ?”.

Sarkozy a Parigi ha risposto alla morte di 52 africani per quattro incendi di stabili fatiscenti, mandando la polizia a sgombrare di forza e - senza neanche il pretesto dell’ — scatenando rastrellamenti di sans papiers alle uscite dei metro’.

Roba da far prudere le mani alla gente più pacifica... Roba da far venire ancor più cattivi pensieri ai paranoici del

Tutto vero. Ma, a New Orléans? E a Ceuta e Melilla ? Certo che i miti spagnoleschi di tanto benpensantismo delle sinistre, innamorate di Zapatero e del giudice Garzon danno anch’essi il voltastomaco... D’altronde, il clero musulmano - compresi gli — in questi giorni sta pesantemente giocando al “pompieraggio” dell’ondata tumultuosa di sabotaggio e di “terra davvero bruciata. Chissà che non ci sia chi pensi a un armistizuio nella , proponendo di coalizzarsi contro i ?

http://orestescalzone.over-blog.com/article-1153149.html

Messaggi

  • in Francia questa e’ la seconda generazione senza lavoro, intanto che i capi europei discutevano tra loro di banche, di valuta, di ogm e di bolkestein, gli emarginati diventavano ancora piu’ emarginati, il lavoro e’ sparito con la delocalizzazione, la distruzione delle garanzie del lavoro, l’estinzione graduale dell’occupazione, la corrosione dello stato sociale....una generazione senza lavoro e’ sopportabile, due no, vuol dire la morte di ogni speranza
    viviana

  • INTERVISTA ODIERNA DI ORESTE SCALZONE A RADIO ONDA D’URTO DI BRESCIA

    16.04 - 07 Novembre
    Undicesima notte di rivolta nelle banlieues parigine: 395 le persone arrestate, il numero maggiore dall’inizio della rivolta.1400 le auto incendiate. Dalla capitale la rivolta si è estesa ad altre città francesi, interessando 274 comuni. Le situazioni più tese a Marsiglia, Saint- Etienne, Tolosa e Lilla. Ascoltiamo l’intervista con Oreste Scalzone da Parigi.

    http://www.radiondadurto.org/agenzia/scalzone-rivolta-francia.mp3