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Metalmeccanici in sciopero: blocchi in autostrada

Publie le martedì 10 gennaio 2006 par Open-Publishing

Dazibao Sindacati Scioperi

di red

Contratto entro l’anno, avevano chiesto a gran voce 150mila tute blu durante la manifestazione del 2 dicembre scorso. Ma l’intesa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici (atteso da 12 mesi) è ancora lontana. E i metalmeccanici tornano a farsi sentire. Lunedì scioperano per 8 ore a Termini Imerese dove le mobilitazioni a sostegno della vertenza contrattuale si sovrappongono all’interno della Fiat alla protesta contro un migliaio di posti di lavoro a rischio. Martedì, Mentre a Roma, continua il confronto serrato tra Fiom, Fim, Uilm e Federmeccanica, organizzano blocchi stradali e manifestazioni un po’ in tutta Italia.

In Campania gli operai bloccano per un’ora via Argine, zona industriale di Napoli, nei pressi dello stabilimento Whirlpool mentre «centinaia di lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia fermano la circolazione sulla Statale sorrentina. Blocchi anche alla Fiat Auto di Pomigliano d’Arco, all’Alenia di Casoria e in diverse fabbriche del Salernitano».

Stessa situazione sull’autostrada A/4 la Milano-Venezia a Dalmine (Bergamo) dove le tute blu della Tenaris, della Snaider e di altre ditte nella zona di Dalmine provocano la chiusura dei caselli di Dalmine e Capriate sono stati chiusi in entrambe le direzioni. Bloccato anche lo svincolo Chivasso Centro dell’ autostrada Torino-Milano in entrambi i sensi di marcia.

Metalmeccanici in corteo (in circa 8mila) anche sulla tangenziale di Bologna, in direzione sud, in zona Fiera, mentre un’altra manifestazione ha provocato la chiusura dell’ uscita di Reggio Emilia sull’Autosole, in entrambe le direzioni. A Reggio Emilia la società Autostrade per l’Italia ha segnalato alle 10.15 la chiusura dell’uscita dell’ A1 in entrambe le direzioni per la presenza dei manifestanti, che non consentivano il passaggio dei veicoli.

Lunedì sindacati e industriali si sono seduti al tavolo delle trattative (interrotto il 29 dicembre) ma a fine giornata il responso è stato negativo. Federmeccanica ha offerto 94,5 euro di aumento con lo slittamento di sette mesi del rinnovo. I sindacati non cedono, non intendono assolutamente scendere sotto i 100 euro e definiscono la proposta degli industriali «una presa in giro» (usando le parole del leader della Fim Giorgio Caprioli che a dicembre si alzò dal tavolo delle trattative). Per i sindacati, la Federmeccanica avrebbe infatti aumentato la sua offerta di solo un euro, dal momento che sette mesi di prolungamento contrattuale corrispondono a 17,5 euro. E dopo circa cinque ore di trattativa, la decisione è stata di aggiornare la riunione a martedì, partendo dai temi dell’apprendistato, della flessibilità e del mercato del lavoro.

Ma la mobilitazione continua e mercoledì sono previsti ancora scioperi e manifestazioni sia in Campania che in Emilia Romagna con uno stop di otto ore dei lavoratori della Ferrari.

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