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A Manchester il Collettivo Bellaciao per la presentazione dei candidati/e

Publie le domenica 26 marzo 2006 par Open-Publishing

Dazibao Partito della Rifondazione Comunista Parigi Bellaciao Gran Bretagna Elezioni politiche 2006

Nella foto Alberto Sipione e Anna Picardi di Rifondazione Comunista

de Mariangela

25 marzo 2006 Un incontro interessante quello di ieri a Manchester organizzato dal coordinamento dell’Unione e dal Collettivo Bellaciao per la presentazione dei candidati/e per le elezioni della Circoscrizione Europa.

Presenti anche Antonio Argenti della Margherita e Valerio Calzolaio, parlamentare, in rappresentanza dei candidati DS.

Molte le domande e gli interventi che hanno sottolineato l’attenzione allle nuove migrazioni e alle nuove mobilità degli italiani ma anche dei migranti che arrivano nel nostro paese e della necessità di battaglie per i diritti di cittadinanza che sappiano rispondere alle nuove esigenze.

Si è parlato di lingua e cultura italiana, della necessità di difendere l’intervento pubblico in questo settore dove i tentativi di privatizzazione si fanno sempre molto forti.

Forti i richiami alla pace e alla necessità che l’Italia esca dalla subalternità all’America di Bush con scelte coraggiose e precise.

Ci si è confrontati da diversi punti di vista sulla scelta del voto postale degli italiani all’estero e di quanto questa esperienza debba essere un laboratorio di riflessione per il futuro per ridiscutere, anche in un quadro europeo, il concetto di cittadinanza e di diritti.

Alberto Sipione ha sottolineato piu’ volte la necessità di superare l’organizzazione del lavoro che si fonda sul precariato cogliendo quanto le proteste francesi stiano lì a mostrare una situazione non più sostenibile in quello come in tutti gli altri paesi.
Anna Picardi ha sottolineato la ncessità di una partecipazione femminile alle scelte perchè la parola e il pensiero delle donne invada i luoghi della politica ponendo il problema dell’importanza di pratiche che partano dall’ascolto di quanti sono portatori di problemi e di idee come punto di partenza per le elaborazioni delle risposte.

Federico Di Santo, 96enne expartigiano, figlio di un martire della lotta di liberazione ci ha fatto partecipe della sua storia di lotte decennali ricordandoci le valigie di cartone, le baracche, la sofferenza della migrazione dal suo inizio e di quanto questo debba farci pensare rispetto all’oggi.

Un incontro intenso che si è concluso con un appello al voto all’Unione e alla necessità di determinare un grande cambiamento in Italia dove le scelte di Berlusconi, della destra e dei fascisti hanno creato una situazione grave per l’economia e la stessa tenuta democratica del paese.