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Vittorio Agnoletto: perche’ ritirarsi dall’Afghanistan

Publie le venerdì 22 settembre 2006 par Open-Publishing

Dazibao Guerre-Conflitti Vittorio Agnoletto

di Vittorio Agnoletto

Afghanistan, sarà guerra totale

Francesc Vendrell, rappresentante speciale dell’Ue in Afghanistan lo ha detto a chiare lettere: se entro tre mesi il conflitto non si risolverà, le forze occidentali perderanno ogni consenso e diventeranno impopolari.

Per questo motivo le truppe italiane vanno ritirate subito, perché a dicembre, quando si voterà nuovamente per il rifinanziamento della missione, potrebbe essere troppo tardi.

Una vera e propria guerra totale.

È questo il quadro dipinto pochi giorni fa, in una riunione della commissione Esteri del Parlamento europeo, da Francesc Vendrell, rappresentante speciale dell’Ue
in Afghanistan. Dall’incontro con il funzionario è emerso che allo stato attuale delle cose, o si vince il conflitto entro tre mesi oppure le forze occidentali perderanno ogni consenso e diventeranno impopolari.

Non ci sono più dubbi: le garanzie fornite dal Presidente del Consiglio Prodi e dal ministro degli Esteri D’Alema sui limiti della missione sono superate dalle decisioni operative e militari, già assunte sul terreno di guerra.

Vendrell ci ha spiegato che il corretto significato della missione non può essere di peacekeeping bensì di peacenforcing, ovvero che per ottenere la pace è necessario in primo luogo vincere sul piano militare e strategico.

Siamo entrati nella quarta fase della missione, quindi al massimo entro qualche mese ci sarà un comando unico con leadership britannica. Il rappresentante della Ue vorrebbe poter credere che i ministri europei capiscano la gravità della situazione, ma d’altra parte nessun europeo é in Afghanistan perché è prigioniero degli Usa ... Nel frattempo la situazione di quel Paese diventa sempre più drammatica.

Secondo i dati denunciati da Vendrell a Bruxelles, in Afghanistan si registrano tre-quattro attacchi suicidi alla settimana, la coltivazione di oppio é aumentata in un anno del 59 per cento e la popolazione si mostra sempre più ostile nei confronti delle truppe occidentali. Di fronte a tutto ciò la decisione di scatenare una guerra totale é il tentativo disperato degli Usa di evitare un altro Vietnam e questa volta l’Italia rischia di rimanerne coinvolta.