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Culto della personalità

Publie le giovedì 7 dicembre 2006 par Open-Publishing
6 commenti

Dazibao Giustizia Viviana Vivarelli

di viviana vivarelli

Uno dei peggiori atti del comunismo fu il culto della personalità, per cui alcuni capi furono idolatrati come divinità e le folle cieche negarono i loro delitti.

Lo stesso culto lo vediamo in Italia per Berlusconi.

I suoi fan sembrano sotto ipnosi, incapaci di intendere e di volere e colmi di una irrazionale adorazione, basta vedere la piazza di Roma dove c’era gente che piangeva al solo vederlo e dove, pur essendo la manifestazione una protesta economica, gli intervistati mostravano solo un acuto innamoramento, come può avere una quattordicenne per il suo eroe mitico, con tutte le relative isterie.

I fan celebrano la vitalità di Berlusconi, la sua eterna giovinezza, la presunta iperattività, l’abilità oratoria, ne ignorano l’immoralità, gli intrighi, l’avidità di potere e di denaro, l’odio alla democrazia, le collusioni inquietanti.

Vedi l’indulto che i fan imputano solo al centrosinistra come se Berlusconi non lo avesse voluto proprio così com’è, o il modo con cui negano i disastrosi risultati economici che pure sono sotto gli occhi di tutti, o ignorano che il passaggio all’euro ha messo in crisi solo l’Italia ma non gli altri paesi europei, o sembrano non vedere il disprezzo di tutto il mondo e i giudizi durissimi della stampa economica neoliberista o degli organismi europei.
Ma soprattutto colpisce la strana indifferenza di fronte alle leggi vergogna con cui Berlusconi ha coperto i suoi reati.

Oggi la Cassazione annulla 11 anni di processo Sme e le condanne di Previti (5 anni), il giudice Squillante (7) e l’avv. Pacifico (4), condannati in 1° e 2° grado per corruzione giudiziaria, trasferendo gli atti a Perugia, per incompetenza territoriale, un cavillo!
Previti corruppe i magistrati per impedire che una società dell’IRI fosse venduta a De Benedetti. Berlusconi fu coinvolto per favoreggiamento e per lui furono chiesti 8 anni di carcere.

Nel 2003 Berlusconi tentò inutilmente, col Lodo Schifani, di dare l’immunità alle 5 massime cariche dello Stato, quindi a se stesso.

Poi la Cdl ha votato le leggi vergogna, prima fra tutti la prescrizione abbreviata, mandando liberi molti criminali e anche Berlusconi e così il processo SME andrà prescritto il 30 aprile.

Previti è condannato anche per un’altra storiaccia di corruzione giudiziaria, l’affare Imi-Sir, che prevederebbe finalmente la sua interdizione permanente dai pubblici uffici, ma anche qui Previti opporrà un errore di fatto e alla fine non pagherà per i suoi reati.

Malgrado questo, il governo Prodi non dà una forma più giusta al processo, non abolisce le leggi vergogna, non regola il conflitto di interessi, non accetta la proposta di Di Pietro di vietare la candidatura di personaggi condannati per reati gravi, infamanti o contro la PA.

E tutto questo è molto grave.

Messaggi

  • E che commento dare ad una cosa cosi stupida e fondata su menzogne? Ma!!!! e meglio andare su siti un po piu seri.....

    • Ecco, appunto, vacci di corsa ....

      E’ allucinante che prima dici che "è meglio andare su siti più seri" e poi spari dopo di questo altri due commenti a pene di segugio .....

      Ciao, Ciao ......

    • EIN VOLK, EIN REICH, EIN FUHERER

      Carissimo Direttore,
      lasciando perdere per un attimo la Finanziaria e le strategie politiche dell’opposizione culminate poi nella folla osannante in piazza il 2/12, la cosa che più mi ha sconcertato è stato vedere in TV le immagini di persone adoranti, in preda ad una sorta di frenesia voodoo per l’augusta persona di SB. Gente con le lacrime agli occhi o con le immaginette del "Santo" baciate e portate in processione; donne in tenuta forzitalica che dicono "questo è amore, se ci siamo alzate alle tre del mattino per essere qui".

      Ricconi e poveracci accumunati dallo stesso delirio mistico. Mancavano all’appello solo le ragazzine urlanti come nelle immagini di repertorio dei concerti dei Beatles ma per il resto non mancava nulla: adunate fasciste, camice nere e croci celtiche, braccia tese, cori inneggianti al Duce. Più che politica mi pareva culto della personalità massificato e ben organizzato, che ha offuscato (parlo per me, mea culpa) almeno in parte anche il rispetto che giustamente si deve a chi la pensa diversamente, e soprattutto a coloro che magari sono scesi in piazza senza seguire la stella cometa.
      Con stima.

      Elena Betti
      Livorno

      Ho sentito una signora di mezza età dichiarare a una tv che lei è contro Prodi "perché ce l’ha piccolo". Se un giorno arriviamo al "Berlusconi ce li ha grossi così", preparo l’olio di ricino.

      Vittorio Zucconi

      ( dal blog di Zucconi su repubblica.it)

    • le cose che lei ha visto in televisione il 2/12, sono le stesse scene che io ho visto negli ultimi 50 anni nelle manifestazioni di piazza della sinistra politica e sindacale. Evidentemente Lei vede solo la pagliuzza.

    • Caro Zucconi. perchè non va a rivedersi le immagini del funerale di Palmiro Togliatti (il Migliore!!!)

  • E` triste nel 2007 rendersi conto che nel bel Paese esistano persone che praticano l’idolatria.

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