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Processo Sme, per Berlusconi chiesta una condanna a 5 anni

Publie le mercoledì 28 marzo 2007 par Open-Publishing
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Dazibao Giustizia

Secondo il sostituto Pg, il proprietario della Fininvest è stato "il motore primo" negli atti di corruzione del giudice romano Renato Squillante

Processo Sme, per Berlusconi chiesta una condanna a 5 anni

L’ex premier: "Se credono di fermarmi con questi metodi non mi conoscono"

L’avvocato dello Stato ha chiesto il risarcimento di un milione e centomila euro

MILANO - Il sostituto Pg di Milano, Piero De Petris, ha chiesto la condanna di Silvio Berlusconi a cinque anni al termine della sua requisitoria nel processo d’appello bis per la vicenda Sme. Anche il legale della Presidenza del Consiglio ha chiesto la condanna dell’ex premier sostenendo che i giudici dovrebbero confermare la responsabilità penale di Silvio Berlusconi e li ha sollecitati a condannarlo ad un risarcimento di un milione e 100 mila euro a favore della Presidenza del Consiglio. Ma Berlusconi ha replicato con fermezza: "Se credono di fermarmi con questi metodi allora vuol dire che non mi conoscono".

Secondo il Procuratore generale, Berlusconi deve essere condannato per il reato di corruzione in atti giudiziari perché avrebbe partecipato alla corruzione del giudice romano Renato Squillante, e sarebbe dimostrato il suo "pieno coinvolgimento nei fatti".

In concreto, la corruzione di Squillante sarebbe avvenuta attraverso il cosiddetto bonifico Orologio. Si tratta di 434 mila dollari che, da un conto riconducibile alla Fininvest, sarebbero giunti all’ex capo dei Gip di Roma, Renato Squillante, attraverso un conto di Cesare Previti.

"Berlusconi è stato il motore primo - ha affermato il pg durante la requisitoria - nel contrastare De Benedetti per la conquista della Sme". A dimostrare la colpevolezza del leader di Forza Italia, ci sarebbero sia "elementi logici che fattuali".

Ma per i principali esponenti di Forza Italia processo e richieste di condanna sono frutto di una "persecuzione": "Sento il dovere in nome del primo partito italiano di rivolgere l’invito al Capo dello Stato - ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Sandro Bondi - e ai vertici delle istituzioni democratiche a tener conto del fatto che siamo di fronte ad una continua, incessante, impressionante, decennale persecuzione politico-giudiziaria contro l’esponente politico prima presidente del Consiglio e oggi leader dell’opposizione".

(26 marzo 2007)

http://www.repubblica.it/2007/02/se...