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Anche i vigili potranno fermare le persone per 24 ore

Publie le mercoledì 11 giugno 2008 par Open-Publishing

Anche i vigili potranno fermare le persone per 24 ore

di Carlo Lania

su Il Manifesto del 10/06/2008

I primi cittadini: «Dobbiamo poter ritirare la licenza dei locali che disturbano» La nuova misura è stata chiesta al ministro Maroni dai sindaci. «Oggi i giudici non possono niente contro chi disturba l’ordine cittadino»

Possibilità per i vigili urbani di fermare una persona per 24 ore, ma anche accesso alla banca dati del Viminale per sapere non solo se un’auto o un documento risultano rubati, ma anche i precedenti penali del fermato. E ancora: più poteri per i sindaci, che in futuro potrebbero anche decidere il ritiro della licenza di bar, discoteche, pub o altri esercizi che disturbano l’ordine pubblico. Sono tre dei nuovi poteri chiesti ieri al ministro degli Interni Roberto Maroni dai 21 sindaci firmatari, nell’aprile di un anno fa, della Carta di Parma sulla sicurezza. Poteri che Maroni si è impegnato a trasformare in emendamenti al decreto legge e al disegno di legge sulla sicurezza già in discussione al Senato. «E’ ora di mettere fine alle logiche di emergenza - ha promesso il ministro - servono soluzioni di sistema ragionate e complessive».

Di fatto quella che si è celebrata ieri a Parma potrebbe essere considerata una sorta di alleanza tra i 21 sindaci (di destra e di sinistra) di medie e grandi città e il nuovo governo rappresentato dal titolare del Viminale.
Le promesse fatte da maroni sono in piena continuità con il decreto messo a punto da Amato quando era lui il ministro degli Interni, e già travasate in buona parte del decreto sicurezza varato a Napoli da Berlusconi. Adesso, però, i sindaci chiedono di più. A partire dal potere di emettere ordinanze in materia di ordine pubblico. In particolare si chiede di poter superare il carattere «contingibile e urgente». «L’urgenza è opinabile, e in quanto tale tutti possono fare ricorso bloccando l’ordinanza», ha spiegato a maroni il sindaco di Parma, Pietro Vignali. Due le strade individuate per superare quello che viene indicato come un ostacolo all’azione degli amministratori.la prima prevede la messa a punto di un elenco in cui siano previste tutte le situazioni che si possono definire come urgenti. la seconda è invece la semplice cancellazione della parola «urgente», in modo da lasciare maggiore spazio di azione ai sindaci. Maroni si è preso una settimana di tempo per trovare una soluzione.

Altra richiesta riguarda l’accesso alla banca dati del Viminale per i vigili. Nel decreto del governo è previsto, ma limitatamente alle auto o ai documenti rubati. I sindaci vogliono di più: la possibilità per i vigili di poter conoscere i precedenti penali di una persona. Ma non basta: i vigili - hanno spiegato - devono avere la possibilità di fermare e trattenere una persona per 24 ore. Il perché lo ha spiegato il sindaco di Verona Flavio Tosi: «A essere fermate, sono sempre le stesse persone: ubriachi molesti o vandali, a prescindere che siano italiani o stranieri. Portarli davanti al giudice è inutile, quindi ricominciano subito a dare fastidio». La soluzione chiesta, che il sindaco di Verona ha illustrato anche domenica sulla Padania, è quindi «il fermo di polizia municipale di 24 ore in cella come sanzione immediata».

A Maroni i sindaci hanno poi chiesto maggiori poteri anche per fronteggiare gli altri problemi di «degrado urbano» contro i quali - hanno spiegato - devono fare i conti tutti i giorni. Al sindaco di Parma il compito di stilare un elenco che va dall’occupazione abusiva di suolo pubblico e di edifici, al danneggiamento, all’accattonaggio, dalle possibili soluzioni alla prostituzione alla concessione delle licenze per i locali. E proprio su quest’ultimo punto è stata chiesta la possibilità di decidere il ritiro della licenza per quei locali che «creano turbativa per l’ordine pubblico». Una misura concessa oggi ai sindaci solo per motivi di igiene o fiscali, ma che in futuro potrebbe essere allargata fino a riguardare bar ma anche discoteche, pub o altri esercizi giudicati troppo turbolenti.

C’è infine, il capitolo delle risorse. I sindaci chiedono al governo non solo di garantire i finanziamenti per potenziare i loro progetti sulla sicurezza urbana - che comprendono anche maggiori investimenti in termini di uomini, mezzi e tecnologia per le forze dell’ordine - ma anche fondi per realizzare politiche di integrazione e inclusione sociale e per i minori non accompagnati.