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Vittorio Agnoletto: in europa razzismo e segregazione, il PD acconsente e il PSE si spacca

Publie le mercoledì 18 giugno 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Vittorio Agnoletto: in europa razzismo e segregazione, il PD acconsente e il PSE si spacca

AGNOLETTO: «L’Europa diventa un grande carcere: decine, forse centinaia di migliaia di persone saranno rinchiuse nei Cpt per un anno e mezzo». Così l’eurodeputato Vittorio Agnoletto commenta l’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva sui rimpatri. «È finita un’epoca: oggi è stata sepolta l’Europa della Rivoluzione francese e dell’Illuminismo. Trionfano il razzismo e la segregazione - sostiene Agnoletto - Detenzione per 18 mesi, rimpatrio forzato anche in una nazione diversa dal proprio Paese: così aumenteranno i desaparecidos, coloro dei quali, una volta espulsi dall’UE nelle carceri libiche o sudanesi, non si saprà più nulla, condannati a morte in lager in mezzo al deserto». «Questa è la risposta dell’UE a chi scappa dalla fame e dalla povertà».

La decisione del Parlamento Ue, secondo Agnoletto, non ha «nessuna pietà nemmeno per i minori, che potranno essere espulsi anche se non accompagnati e che, in determinate occasioni, potranno perfino essere rinchiusi nei Cpt. Oggi è nata un’Europa senza anima». «È molto grave - conclude l’eurodeputato di Rifondazione comunista/Sinistra europea - che di fronte ad una dura offensiva di una destra razzista, il gruppo socialista si sia spaccato e che i parlamentari del Pd, sia ex Ds, sia ex Margherita, si siano astenuti. Dichiarare che vi è la certezza che i governi non peggioreranno l’attuale legislazione è pura ipocrisia; Berlusconi aspettava solo questo voto per aumentare la detenzione nei CPT italiani a 18 mesi»

Sullo stesso tema anche Paolo Ferrero.

La direttiva sui rimpatri - ha detto - è sbagliata e perfigura un’Europa razzista che considera i clandestini alla stregua di criminali, così facendo molti lavoratori immigrati si troveranno di fatto senza tutele e sotto il ricatto costante dei propri datori di lavoro. Questo voto inoltre apre la strada alla deriva che il Governo Belrusconi ha inaugurato con il recente pacchetto sicurezza. In questo scenario trovo francamente sconcertante che il PD si sia astenuto.