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Chi è stato sconfitto? L’etica e la politica partecipata

Publie le domenica 29 giugno 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Chi è stato sconfitto? L’etica e la politica partecipata

di Stefano Galieni

su Liberazione del 29/06/2008

Il congresso al circolo Migranti di Bologna

Caro direttore, noto che sul nostro giornale si continua a parlare del congresso del circolo Migranti di Bologna che si è tenuto giovedì 26 giugno e a cui ho partecipato come relatore del documento che sostengo.
Solo due osservazioni (un reportage esauriente si può leggere sul sito www.rifondazioneinmovimento.org) dovute alla consapevolezza di aver preso parte ad una delle giornate più tristi, per me, da quando sono in Rifondazione. Se si eccettuano i relatori tutti nessuno, nel dibattito congressuale ha voluto parlare di politica, della importanza del lavoro e delle prospettive di quel circolo. Per due ore e mezza abbiamo assistito ad una sequela di insulti, accuse, urla (per lo più fra italiani) legati alle polemiche sul tesseramento.

Quando poi si è inizato a votare ci siamo ritrovati una fila dolente di uomini e donne migranti che andavano a votare senza aver neanche ascoltato una parola, fidandosi per la scelta dell’amico, del membro influente della comunità, dell’italiano che li aveva tesserati. Molti andavano a fare il lavoro che gli italiani non vogliono più fare. Me ne sono andato incazzato e deluso non perché aveva perso il mio documento ma perché era stata sconfitta l’etica, la dignità, la politica fondata sulla partecipazione attiva.

Ho visto uomini e donne divenire oggetti e non soggetti per avere un voto in più, un delegato in più. Se questa è la china non ci saranno vincitori,così affossiamo il nostro partito, indipendentemente dalle nostre divergenze. E, in ultimo, mi resta l’amaro in bocca per aver visto questioni che soprattutto ora ci dovrebbero vedere uniti come l’antirazzismo e la lotta per i diritti delle e dei migranti, utilizzate strumentalmente, per alimentare schieramenti contrapposti.