PRC/ TREGUA SUL TESSERAMENTO, SCONGIURATA ROTTURA FERRERO-VENDOLA

PRC/ TREGUA SUL TESSERAMENTO, SCONGIURATA ROTTURA FERRERO-VENDOLA

Ma commissione congresso approfondirà i casi più contestati

Roma, 1 lug. (Apcom) - Non ci sarà la temuta rottura definitiva fra le due principali aree politiche in competizione nel congresso di Rifondazione Comunista: la riunione odierna della commissione per il congresso e del comitato di gestione del partito ha deciso soltanto di approfondire i casi più contestati, relativi ai congressi di circolo che hanno dato origine alle maggiori polemiche sui nuovi iscritti.

Oggi su Liberazione i rappresentanti della mozione De Cesaris-Russo, avevano proposto di annullare il tesseramento 2008 per porre fine alle contestazioni sui nuovi iscritti, che secondo alcuni avrebbero falsato l’andamento del confronto interno. Ma la mozione congressuale numero uno, che fa capo a Paolo Ferrero e che aveva lanciato anche ieri alla mozione due di Nichi Vendola l’accusa di "dopare il tesseramento", non ha sostenuto la proposta De Cesaris.

Un eventuale annullamento del tesseramento 2008 avrebbe probabilmente ridimensionato drasticamente i risultati della mozione due e compromesso definitivamente la possibilità per Vendola di conquistare la maggioranza del partito e la segreteria al congresso nazionale previsto a Chianciano dal 24 al 27 luglio. A quel punto la rottura sarebbe stata insanabile e con ogni probabilità, si fa notare a Rifondazione, la questione si sarebbe conclusa "in tribunale".

Sul suo sito internet Rifondazioneinmovimento.org, la mozione Ferrero, tuttavia, continua a pubblicare denunce di militanti e dirigenti relative a congressi a loro dire falsati dalla presenza di tesserati sconosciuti, in alcuni casi addirittura ignari dell’oggetto del dibattito e delle votazioni congressuali. Ma i bertinottiani guidati da Vendola finora hanno sempre smentito l’esistenza di un tesseramento gonfiato.