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NO DAL MOLIN ALLE COOP: NON COSTRUITE UNA BASE DA GUERRA

Publie le lunedì 27 ottobre 2008 par Open-Publishing

NO DAL MOLIN ALLE COOP: NON COSTRUITE UNA BASE DA GUERRA

La Coperativa Costruttori Cementisti e quella dei Muratori Cementisti hanno vinto l’appalto per costruire la base: 150 vicentini in delegazione alla Conferenza nazionale delle Coop per dire ai soci: state con noi. Il testo dell’appello in allegato all’articolo

Di Mariano Trevisan, Prc di Vicenza e movimento no dal Molin
Dopo il successo della consultazione popolare, dove in una sola giornata ben 24.000 cittadini di Vicenza si sono espressi contro la costruzione della nuova base USA al Dal Molin, il movimento si rimette in marcia con tutta la forza che lo ha contraddistinto per più di due anni. Una serie di iniziative pressoché giornaliere che dureranno un mese e che avranno il loro apice con la programmazione di uno sciopero generale della città di Vicenza.

Come prima iniziativa il popolo delle “pignatte” oggi 25 ottobre è andato a fare “visita” alla Conferenza Nazionale delle Coop. tenutasi nella città di Parma, dove centinaia di soci coop provenienti da tutta Italia erano presenti. Tema del convegno “Rapporto fra struttura, etica e dimensione”, perché da tempo queste organizzazioni sono diventate sempre più industrie e sempre meno cooperative.

Molti si chiederanno quali sono le motivazioni che ci hanno spinti ad andare a questo congresso, lo scopo è presto detto: la Coperativa C.C.C. (Coperativa costruttori cementisti) e la C.M.C. (Coperativa muratori cementisti) sono le due ditte che hanno vinto l’appalto per costruire la nuova Base a Vicenza. Allora quale motivo migliore se non andare a Parma per cercare di toccare le corde sensibili dei soci Coop? Questi soci dovrebbero essere la parte più attenta alle tematiche di guerra e alle basi militari straniere.

Alle sei del mattino, una delegazione di 150 persone in rappresentanza dei 24.000 vicentini contrari alla base, con 3 pullman si sono recati al convegno suddetto, con bandiere, striscioni, volantini e video sull’area del Dal Molin. Abbiamo parlato con moltissimi soci Coop. che si sono mostrati attenti alle nostre proposte e moralmente scossi di come anche le Coop. quando si tratta di fare denari mettano in un angolo l’etica e i suoi sani principi.

Siamo riusciti a concordare che tutti i 150 componenti del No Dal Molin entrassero al convegno e che uno di noi leggesse un comunicato affinché i tanti soci facciano pressione sulla C.C.C e sulla C.M.C. Lo stesso comunicato lo abbiamo inoltrato al gruppo Consigliare Regionale del PRC dell’Emilia Romagna dove il nostro partito è in maggioranza affinché sia messo ai voti e, se approvato anche il Consiglio Regionale dichiari la propria contrarietà a questo appalto e alla costruzione della nuova base USA al Dal Molin.

Ai falsi profeti che vanno dicendo che la nostra è una battaglia fatta contro i mulini a vento voglio solamente ricordare che: i lavori della Base dovevano partire secondo il Commissario Governativo Paolo Costa nel settembre 2006, ad ottobre 2008 la Ederle 2 non è ancora partita e vi posso garantire che non molleremo un millimetro, a furia di paletti, manifestazioni, ricorsi, blocchi stradali e consultazioni, siamo riusciti, noi, piccola armata brancaleone ad ostacolare i progetti della più grande nazione del mondo; gli Stati Uniti d’America.

Vicenza, 25 Ottobre 2008