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Militanti leghisti contestano Sandy Cane, sindaco nero del Carroccio

Publie le domenica 14 giugno 2009 par Open-Publishing

I tg nazionali di prima serata le hanno dedicato compiaciuti servizi post-elettorali, e del suo volto (nero ma non troppo, in perfetto Obama style) s’è interessata mezza stampa europea. Poco importa che lei, di colore sì, ma perché di madre italiana e di padre afro-americano, non sia propriamente uno di quegli «islamici in palandrana» che certi suoi “compagni” vorrebbero cacciare «a calci nel sedere» fuori dal Paese: Sandy Cane, neoeletto sindaco di Viggiù, nel varesotto, doveva per alcuni essere la definitiva dimostrazione di come il suo partito, la Lega Nord, poco abbia a che fare con razzismo e xenofobia.

Ahimè non tutti, nella Lega, sembrano aver gradito. Ed alcuni sostenitori del Carroccio hanno scelto il forum ufficiale di Radio Padania Libera. «Nel brillante risultato della nostra Lega alle ultime elezioni c’è una macchia che mi infastidisce: il sindaco un po’ nero di Viggiù», scrive Protesilao. Che però precisa: «La signora Cane ha il mio rispetto, tuttavia non mi rappresenta, non ci rappresenta, perché noi non vogliamo un’Italia multirazziale». Gli fa eco Teiko: «Ho appena letto una sua intervista, e mi viene voglia di andar su a dirgliene quattro a chi l’ha piazzata al posto di uno dei nostri».
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