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La Federazione Anarchica Informale non esiste

Publie le domenica 23 maggio 2010 par Open-Publishing
3 commenti

Bologna: non luogo a procedere per i compagni accusati di far parte della “Cooperativa artigiana fuoco e affini”(Fed. anarchica informale)

Si è svolta oggi a Bologna l’udienza preliminare a carico di sette anarchici accusati di associazione sovversiva e di una serie di attacchi verificatisi a partire dal 2001 contro uomini e luoghi del sistema di dominio, a firma “Cooperativa artigiana fuochi e affini. Per due di noi si aggiungeva anche l’accusa di concorso in rapina. Al termine dell’udienza il giudice ha emesso una sentenza di non luogo a procedere, chiudendo di fatto l’inchiesta, salvo ricorsi da parte della Procura di Bologna.
Tutti e sette fummo arrestati nel maggio 2005 nell’ambito dell’”operazione CroceNera”, successivamente il tribunale del riesame aveva revocato le ordinanze di custodia cautelare così da rimettere in libertà tutti, due di noi però restavano in carcere per l’inchiesta “Cervantes” della Procura di Roma, per la quale furono poi assolti in primo grado.
Cogliamo l’occasione per ribadire la nostra ferma e immutata volontà di continuare la lotta contro ogni autorità e oppressione, per l’anarchia e per un mondo senza galere.
La nostra solidarietà va a tutti coloro che, dentro e fuori le carceri, fanno vivere quotidianamente questa lotta, in Grecia come in Cile e in ogni luogo, a tutti i compagni imprigionati dalla repressione.
Fuoco alle galere

Danilo
Valentina
Marco

Messaggi

  • Diciamo che quei compagni anarchici, arrestati sostanzialmente a caso, nella cosiddetta "operazione Cervantes" ( uno degli attentati di cui erano accusati era contro l’istituto spagnolo Cervantes di Roma da cui il nome all’operazione), sono risultati del tutto estranei alle accuse che gli venivano mosse .... sia a quelle di attentati materiali sia a quelle di "associazione sovversiva" ...

    Da questo a dire che la "Federazione Anarchica Informale" e la "Cooperativa fuoco ed affini", peraltro storicamente gruppi diversi tra loro, non siano mai esistite, mi pare una gran cazzata .... tra l’altro il titolo dell’articolo pubblicato su BellaCiao è chiaramente opera di chi lo ha pubblicato mentre invece il testo è ripreso da qualche agenzia di stampa di area anarchica ....

    Non credo sia buona cosa negare l’esistenza di gruppi dediti all’azione violenta .... per anni, nella stessa logica manichea, il Pci e persino qualche gruppo extraparlamentare d’epoca negarono l’esistenza delle Brigate Rosse ... e poi sappiamo com’è andata a finire ...

    Certo, c’è una bella differenza tra gruppi appunto "informali" come quelli anarchici citati, che peraltro rifiutano la pratica dell’omicidio ... ed un gruppo veterocomunista, diciamo pure stalinista, ultraorganizzato ed ultracompartimentato come le Br che invece di morti ne fecero ( e ne ebbero tra le loro fila) parecchi ....

    Però, anche oggi, non è con gli "esorcismi" che si affrontano i problemi politici .... tra l’altro, anarchici o meno, che nella situazione data ci possa essere gente che, sia pure rifiutando pratiche omicide, ritenga giusto usare forme di violenza contro l’attuale potere ... non mi sembra certo cosa del tutto incomprensibile .... o no ?

    Radisol

    • Il titolo è mio, che cosa volevo dire con questo?Al lettore sta l’interpretazione....non esiste perchè la FAInformale è un invenzione dei servizi oppure non esiste in quanto la sua strutturazione informale non permette che alcuni vengano accusati di essere militanti di un organizzazione non organizzata e non formale?Al lettore sta ad interpretare come meglio crede...

    • Diciamo la seconda che hai detto.

      Certo, il livello appunto "informale" di certe strutture - fermo restando che i compagni arrestati in una vera e propria montatura contro una struttura anarchica al contrario "formale", come la Croce Nera, erano del tutto innocenti anche rispetto agli atti materiali - rende assai difficile il configurarsi giuridico della "associazione sovversiva" o addirittura della "banda armata".

      Per intenderci, per spedire una lettera incendiaria basta anche una sola persona, di che "associazione" si può parlare in questo caso ?

      Ma da questo a dire che questi gruppi o anche singoli siano una "invenzione dei servizi", come effettivamente diceva il Pci a suo tempo delle BR, sembra francamente anche a me una grossa forzatura.

      Che rischia di essere smentita dai fatti in ogni momento.

      Raf