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30 settembre Walter Rossi: la Lotta Continua

Publie le giovedì 30 settembre 2010 par Open-Publishing
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I primi di settembre ho ricevuto da Enrico, un “vecchio compagno” che come me era in piazza a quei tempi, alcune considerazioni su Walter Rossi che mi aiutano e inducono a scrivere ancora di quegli anni e dell’omicidio di Walter.

Sono passati ormai 33 anni dal suo assassinio, era il 30 settembre del 1977, e non è facile togliere tutto questo tempo dalla testa di molti di noi, per poter così tornare a parlare di quel ragazzo ventenne, giovane di Lotta Continua, senza cadere nella nostalgia di quegli anni per molti aspetti tragici ma al tempo stesso affollati e pieni di coraggio.

Non è facile tradurre in parole semplici da poter trasmettere alla gente di oggi, soprattutto ai più giovani, le coraggiose scelte controcorrente di quelle generazioni che decisero, senza alcun rimborso spese o posti al sole, non solo di sognare una società più giusta ma anche di provare a praticare un modo diverso di fare attività politica e con essa tentare di modificare seriamente “lo stato delle cose presenti”, anche a rischio della loro stessa vita. E non in una ipotetica società futura, quella del “sol dell’avvenire”, ma nella quotidianità del loro vivere.

Come puoi raccontarlo, diceva ancora Enrico nella sua lettera, “ai ragazzi d’oggi, mica solo a chi da un decennio frequenta la festa di Atreju ed è ridotto a fare la claque al monarca di governo. Parla ai più giovani delle scuole superiori, a quelli della lotteria dei test universitari cui la Gelmini nega un paritario diritto allo studio, a coloro cui il Sistema Italia offre precariato e disoccupazione…”.

Come fai oggi a dire a qualcuno che tornati dal Convegno di Bologna, dove si diedero appuntamento buona parte della “meglio gioventù” dell’allora sinistra extraparlamentare e non solo di quella, ti poteva accadere di andare con gli altri compagni e compagne a volantinare per denunciare il ferimento della compagna Elena Pacinelli, avvenuto il giorno prima a piazza Igea ora piazza Walter Rossi, e trovarti di fronte i neofascisti che escono fuori dalla loro sezione del MSI di viale delle Medaglie d’Oro armati di pistole e coperti dai blindati delle forze dell’ordine?

Forze dell’ordine che in quello stesso anno si erano già allenate, sempre a Roma, a dare copertura anche ai colleghi delle squadre speciali, quelli con i maglioni bianchi e le strisce orizzontali nere, che spararono ad altezza d’uomo a Corso Vittorio Emanuele il 12 maggio, durante la manifestazione indetta dai radicali per festeggiare l’anniversario della vittoria del referendum sul divorzio. Ed anche in quel caso fu colpita a morte una giovanissima compagna del liceo Pasteur: Giorgiana Masi. E come per Giorgiana, Francesco, Walter, la storia degli omicidi di compagni nel nostro paese è proseguita con Ivo, Roberto, Ciro, Valerio, Auro, Carlo, Dax, Renato. Così come quella di altri giovani come Federico e Stefano, insieme a quella dei tanti fratelli migranti lasciati sulle strade, nelle carceri, nei CIE del nostro “bel paese” o in fondo al mare di Sicilia.

Come fai a convincerli che tra questi neofascisti, allora iscritti all’organizzazione giovanile del MSI, il Fronte della Gioventù, c’erano anche molti degli attuali protagonisti della cosiddetta “destra moderna” che governa il paese, a fianco del suo nuovo padrone e dei suoi vecchi e nuovi pretoriani? Infine, come fai a dire loro che a sparare a Walter Rossi, in quel maledetto pomeriggio del 30 settembre, furono Alibrandi e Fioravanti ma che a distanza di 33 anni dal suo assassinio nessuno ha mai pagato? Devi comunque avere la forza per trasmettere e raccontare ancora questa storia, continuando a lottare per riuscire ad avere giustizia. Senza giustizia non c’è alcuna pace.

E senza memoria non v’è alcun ricordo. Anche se resta “un ricordo senza pace” quello che continua ad attraversare la testa e il cuore di molti di noi che, ancora oggi, continuiamo a portare chiaro e fermo il ricordo di quegli anni. Anche domani, 30 settembre 2010, saremo in piazza per una nuova giornata dedicata a Walter Rossi. La Lotta Continua.

Claudio Ortale
(Capogruppo PRC – Federazione della Sinistra Municipio Roma 19)

Messaggi

  • corteo per Walter Rossi

    30 Settembre, 2010 - 17:00

    piazzale degli eroi (metro A - Cipro)

    33° ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO DI WALTER ROSSI

    Sono passati 33 anni da quando fascisti dell’allora MSI di balduina scortati dalla polizia hanno ucciso Walter Rossi e ancora oggi nessuno, per lo stato italiano, è il responsabile dell’assassinio di Walter.

    ore 9.30 piazza walter rossi deposizioni di fiori

    ore 17 corteo da piazzale degli eroi (metro A - cipro)

    ore 18.30 un fiore alla lapide di walter

    ore 20.30 presso ex lavanderia - s.maria della pietà : cena interventi concerto con assalti frontali ed ivano nardi

    Walter vive nelle lotte degli operai, dei precari della scuola e degli studenti, dei senza casa, dei migranti, nella lotta contro i nuovi e vecchi fascismi, nella memoria che non si cancella

  • sulla pagina odierna dell’<Archivio storico bendetto petrone abbiamo inserito uno speciale su walter rossi
    pagine di lotta continua, le ricostruzioni a caldo, l’elenco dei fascisti della balduina le foto dell’assalto e la distruzione della sede del FUAN, ma anche le parole di dolore per la morte tragica del povero roberto Crescenzio a Torino
    un peso che tutti noi portiamo addosoo in quei giorni in cui la rabbia ci fece venir il sangue agli occhi

    il http://www.pugliantagonista.it/archivio/walter_rossi77.htm

    il link per visionare quanto detto
    archivio storico b Petrone