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Camera dei Deputati scontri a Montecitorio dopo il discorso di Berlusconi Carica della polizia (video)

Publie le mercoledì 22 giugno 2011 par Open-Publishing
6 commenti

VERIFICA DI GOVERNO, TENSIONI DAVANTI A MONTECITORIO. SCONTRI TRA POLIZIA E MANIFESTANTI

Mentre alla Camera va avanti il dibattito sulla verifica di governo, fuori da Montecitorio vanno in scena gli scontri tra le forze dell’ordine e i precari della scuola e dell’universita’ che da giorni stanno manifestando in piazza.

La tensione è molto alta e la Polizia in tenuta antisommossa è intervenuta per cercare di bloccare il lancio di oggetti da parte dei manifestanti, che stanno protestanto al grido di "dimissioni" rivolto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che proprio alle 11 ha tenuto il suo discorso .

In direzione del Palazzo è stata lanciata persino una bomba carta. Si sono verificati anche scontri tra le forze dell’ordine e i Cobas, e alcune persone in borghese sono state protagoniste di episodi di aggressione nei confronti dei manifestanti e dei giornalisti che assistevano alla scena, ma adesso la situazione è tornata alla normalita’. I sindacati di base stanno portando avanti la loro manifestazione da martedi’ pomeriggio.

http://www.clandestinoweb.com/number-news/409473-verifica-di-governo-tensioni-davanti-a-montecitorio.-scontri-tra-polizia-e-manifes.html

Messaggi

  • I politici credono che la polizia ha la funzione dei bravi di manzoniana memoria: ad ogni manifestazione di dissenso scatenano cariche!michele

    • Mentre la protesta dei precari si svolgeva a Montecitorio , il giornalista precario Pier Paolo Faggiano pugliese, di Ceglie messapica, in provincia di Brindisi si suicidava...
      http://affaritaliani.libero.it/mediatech/giornalista_precario_suicida220611.html

    • Ieri, sempre a Roma ....

      NON ABBIAMO PAURA. DIRITTO ALLA CASA! Emergenza abitativa a Roma. Emergenza democratica a Roma

      Questa mattina il nostro quartiere ha assistito alla violenza gratuita delle forze di polizia.

      Oggi, 21 giugno 2011, il quartiere della Garbatella ha assistito sgomento alla violenza ingiustificata delle forze dell’ordine intervenute per supportare l’ufficiale giudiziario di turno chiamato ad eseguire uno sfratto ai danni della signora Flavia e delle sue due bambine. Un’operazione di forza che supporta l’assenza di una politica abitativa da parte dell’amministrazione comunale e non fa che aggravare la precarietà di chi abita a Roma. All’arrivo dell’ufficiale giudiziario erano presenti, come di consueto, a supporto questa volta della famiglia sotto sfratto, i militanti della lotta per il diritto all’abitare testimoni, insieme ai residenti dei lotti, di un comportamento aggressivo ed oltre misura della polizia: durante le operazioni di sgombero ed anche successivamente, le forze dell’ordine si sono rese protagoniste di diversi abusi e violenze.

      Il bilancio è pesante: 5 donne ferite e medicate al pronto soccorso e tre fermati. I tre sono tutt’ora rinchiusi in carcere e subiranno domani mattina un processo per resistenza a pubblico ufficiale alle 9 a Piazzale Clodio.La signora Flavia, colpita alla testa, la anziana madre ferita alla gamba, una amica di famiglia che durante il parapiglia generale è stata schiacciata riportando una frattura al piede e la vicina di casa travolta dalla porta del suo alloggio confuso dalle forze di polizia con l’alloggio da sgomberare e perciò abbattuto. La quinta donna ha riportato ecchimosi sul volto e sulle braccia a seguito del fermo avvenuto diverse ore dopo lo sgombero mentre si trovava fuori al commissariato a sostegno delle tre persone fermate.

      Nel pomeriggio abbiamo deciso di denunciare l’accaduto nella piazza del Campidoglio, per ribadire anche il responsabile di quanto accaduto, ma siamo stati di nuovo allontanati dalle forze di polizia che hanno blindato la zona. Neanche la presenza dei feriti ha attenuato la loro arroganza e prepotenza.

      NON UN PASSO INDIETRO. GARBATELLA RESISTE!

      csoalastrada.info casettarossa.org actiondiritti.net

    • SCONTRI A ROMA - COMUNICATO COBAS

      Comunicato-stampa

      IL GOVERNO ALLO SBANDO NON SOPPORTA IL DISSENSO
      CARICATA A FREDDO LA PROTESTA A MONTECITORIO

      Un governo allo sbando, delegittimato dal grandioso voto referendario del popolo italiano, si è preso una meschina rivincita questa mattina facendo caricare a freddo, senza alcuna giustificazione, la manifestazione di protesta che l’alleanza sociale e sindacale "Roma Bene Comune", che raggruppa numerose strutture e organizzazioni romane tra le quali i COBAS, aveva indetto contro le politiche governative nella città e nel Paese e per la difesa del diritto al lavoro e alla casa, dei beni comuni e degli spazi pubblici.

      La manifestazione era assolutamente pacifica ed esprimeva la rabbia popolare con slogan, striscioni, canti ironici e sbeffeggiamento della squallida congrega che, nel contempo, rappattumava i cocci governativi e fingeva di essere in ottima salute grazie al millesimo voto di fiducia strappato da Berlusconi ad una genia di parlamentari succubi e servili.

      Dunque, l’aggressione non può avere alcuna giustificazione, e rivela la vendicativa e isterica crisi di nervi che ha attraversato l’aula parlamentare e il governo Berlusconi. Oltre alle "forze del disordine" in divisa, hanno agito anche alcune persone, non meglio identificate, in borghese che si sono scagliate a più riprese contro alcuni manifestanti. La risposta è stata comunque lucida e forte: dalla piazza è partito un corteo che ha portato la protesta per le strade del centro di Roma, aumentando via via il numero dei partecipanti, che poi sono successivamente tornati, una volta calmatesi le intemperanze poliziesche, a Montecitorio.

      E’ questo l’ennesimo segnale del fatto che il governo Berlusconi è oramai in netta minoranza nel Paese ed è allo sbando: ma nostro compito ora, sulla spinta del successo referendario e dell’ondata popolare in difesa dei beni di tutti/e e per tutti/e, è quello di porre fine al berlusconismo, alla folle idea, dominante anche nel centrosinistra, che si possa uscire dalla crisi con le privatizzazioni, il massacro della scuola e della sanità pubblica, dei beni comuni, del diritto all’abitazione e al reddito, alle pensioni, ad un salario decente. Dopo trenta anni di craxi-berlusconismo, facciamo vincere il "noi" sull’"io", la solidarietà e la giustizia sociale sull’arrivismo, sulla competizione individuale sfrenata, sulla corruzione e la politica politicante.

      Paghi la crisi chi non l’ha mai pagata e chi ne ha tratto ulteriore ricchezza per sé e per la propria banda!

      Confederazione Cobas

      22 giugno 2011