Home > L’arresto di Egidio Giuliani: sa niente dell’omicidio di Valerio Verbano?

L’arresto di Egidio Giuliani: sa niente dell’omicidio di Valerio Verbano?

par Gioele Dax

Publie le giovedì 11 settembre 2014 par Gioele Dax - Open-Publishing
2 commenti

Si leggono alcuni strani fatti e deduzioni in merito alla vicenda dell’arresto operato dalla Mobile romana poche ore fa di due componenti del commando che avrebbe ucciso Fanella qualche settimana orsono nel quartiere Camilluccia a Roma. Fanella era il tesoriere di Mokbel (quello della strabiliante e ingente truffa a FastWeb) fascista geniale e criminale dal curriculum ingombrante, anche in relazione alle porcherie in Finmeccanica. Durante l’omicidio di Fanella era rimasto per terra ferito gravemente un estremista di destra, già di Casapound, Ceniti.

Uno dei due arrestati ieri è un fascista del massimo rango, Egidio Giuliani, sembra fosse il capo kommando. Sui giornali leggiamo di legami di Giuliani nel passato con Cavallini, Sergio Calore (morto pochi anni fa nelle campagne di Tivoli in circostanze anomale, quasi rituali), Izzo, Concutelli; una marea di processi e alcune condanne per fatti gravissimi connessi all’eversione nera e alla criminalità. Sembra di capire che a un certo punto della sua vita Giuliani sia anche stato armiere e falsificatore di documenti, dietro lauto compenso, non solo per i fascisti armati ma anche per settori combattenti di estrema sinistra, oltre che per la cosiddetta banda della Magliana.

Riemerge però un rigurgito dal passato di Egidio Giuliani: l’implicazione nell’omicidio di Valerio Verbano.… Giuliani era, oltre che un bravissimo falsario con conoscenze informatiche allora molto rare ( era stato tecnico dell’ Honeywell), un buon fabbricatore di ordigni esplosivi e conosceva molto bene la tecnologia delle armi. Ieri molte fonti giornalistiche hanno ricordato concordi una ipotesi forte: Giuliani come fabbricatore del silenziatore usato per l’omicidio di Valerio Verbano. La Repubblica così scrive: “ Nel 1981, nell’ambito delle indagini sulla strage di Bologna, Laura Lauricella, compagna di Egidio Giuliani, raccontò di un silenziatore che Giuliani avrebbe fornito al presunto assassino di Valerio Verbano. Lo scambio sarebbe avvenuto al poligono romano di Tor di Quinto, dove molti neofascisti capitolini avevano l’abitudine di incontrarsi. Lauricella riferì che lo stesso Giuliani avrebbe costruito quel silenziatore, prima di affidarlo ad un altro neofascista romano, Roberto Nistri (che, tra l’altro, all’epoca dell’omicidio, era detenuto da più di due mesi: arrestato il 14 dicembre 1979, mentre trasferiva un arsenale, venne rilasciato nel marzo del 1981), membro di spicco di Terza Posizione. Interrogati dal giudice D’Angelo, sia Nistri che Giuliani, negarono ogni addebito e chiesero un confronto con la Lauricella, che però non fu mai effettuato”.

Non è apparentemente una novità, anche se pochi ricordavano questa connessione tra Giuliani e l’omicidio Verbano: se ne parlò in pubblico in occasione delle presentazioni del libro del 2011 “Valerio Verbano, ucciso da chi, come, perché” di Valerio Lazzaretti (Odradek). Invece ci sono oggi elementi di novità :

1) Negli anni scorsi non era stata valutata a sufficienza la caratura criminale, nel mondo eversivo, di Egidio Giuliani; proprio in queste ore stanno uscendo elementi formidabili di conoscenza sul passato di Giuliani in tutti i mass media.

2) Non fu mai stressata la gravità sul non approfondito accertamento giudiziario sulla storia della fornitura del silenziatore

3) La signora Laura Lauricella, ex compagna di Giuliani, che parlò del silenziatore fabbricato dal Giuliani stesso, stringeva in quegli anni amicizia sentimentale col capitano della Digos di Roma Straullu, peraltro ex militante del Manifesto ed allora dirigente dell’appena fondato sindacato di polizia Siulp.
Il 21 ottobre 1981, mentre Straullu si recava in Questura per prendere servizio, a bordo dell’auto guidata dall’agente Ciriaco Di Roma, fu massacrato da un kommando fascista con un numero di colpi incredibile, che non trova riscontro nella storia del terrorismo italiano. Straullu che doveva avere molte informative gravi e riservate da sostanziare, forse anche quella su Valerio Verbano, fu così messo per sempre a tacere. Ci furono molte piste che portavano alle connessioni con svariati nomi della galassia nera romana per l’omicidio di Straullu.

Uno negli anni compare, e scompare, ogni tanto sui giornali: Vittorio Spadavecchia, fascista napoletano, segnalato da antifa UK come uomo ricchissimo nella comunità londinese dell’estremismo nero. Su giornali di parecchi anni fa certe volte misteriosamente si legge di lui come arrestato, certe volte come latitante. Però un giornale recente, IL TEMPO, il 18.3.2014 scrive “ Vittorio Spadavecchia, 52 anni, di Napoli. È uccel di bosco dal ’98. Ha sul gruppone reati come banda armata sovversiva, fabbricazione di esplosivi e detenzione di armi, legato a gruppi terroristici”.

Con l’arresto di Giuliani perché non può essere riaperto con elementi da approfondire il caso dell’omicidio Verbano? Certo il Procuratore Aggiunto di Roma Pietro Saviotti che riaprì l’indagine su Verbano è morto di malore un anno e mezzo fa ma altri magistrati possono, volendo, occuparsene a Piazzale Clodio.

Gioele Dax

da osservatoriorepressione.info

Messaggi

  • Aggiungo alcune osservazioni personali ...

    In verità il primo a parlare di quel silenziatore dell’uccisione di Verbano ... ed anche dei proiettili rarissimi che uccisero Pecorelli ... fu Armando Colantoni, socio del Giuliani ( avevano anche un’azienda "pulita", mi sembra di trasporti, intestata insieme) e poi diventato "pentito" ... solo successivamente ci fu anche la deposizione della Lauricella, ex compagna di Giuliani.

    Armando Colantoni, probabilmente con un nuovo nome come molti "pentiti", è tuttora vivo ... l’ho saputo con certezza da un suo fratello gemello, gestore di un bar, che conosco ... e certamente Digos e magistratura sono in grado di rintracciarlo ...

    Ed è ancora viva pure la Lauricella ... Roberto Nistri, il leader di Terza Posizione che aveva comprato il silenziatore da Giuliani, certamente fisicamente estraneo all’omicidio Verbano ( era in galera), è oggi un noto fotografo naturalista e mi dicono si sia pure spostato su posizioni di estrema sinistra e che addirittura frequenta un centro sociale del quartiere San Lorenzo ...

    Quindi, tutti e tre, oltre ovviamente allo stesso Giuliani, potrebbero essere risentiti sull’argomento ...

    Certo comunque che se, come si è sempre detto, Valerio Verbano fu ucciso per la sua attività di controinformazione, anche fotografica, sulle connessioni tra fascisti e malavita para-mafiosa del tempo ... la sensazione che si sia potenzialmente molto vicini ad un possibile accertamento della verità, possibilità che all’epoca fu quantomeno molto trascurata .... è decisamente molto forte ... e non necessariamente solo sulla vicenda Verbano ...

    Personalmente, sarei tentato di escludere nel modo più assoluto una responsabilità diretta della "banda Giuliani" nell’omicidio Verbano ... loro facevano "affari" un pò con tutti sulla piazza romana e quindi implicati direttamente in una cosa del genere non ce li vedo proprio ... però certo, dal combinato delle deposizioni dei personaggi citati, alla verità ci si potrebbe arrivare ... e non solo su quella vicenda ....