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Varoufakis nella tana del lupo ...

par Piemme

Publie le domenica 15 marzo 2015 par Piemme - Open-Publishing
3 commenti

[ 15 marzo ]

La stampa ed i media di regime, siccome sono tutti in mano a proprietari di fede eurista, descrivono Yanis Varoufakys come uno spaccone. Tendono anzi a far credere, senza portare prova alcuna, di dissensi profondi con Tsipras.

Su questa falsa riga hanno raccontato della partecipazione del Ministro greco delle finanze al Workshop Ambrosetti di Cernobbio.

Pochi hanno spiegato cosa egli ha detto e il coraggio che ha mostrato andando nella tana del lupo. Ed ha detto cose sacrosante.

Che un’unione monetaria non può reggersi in piedi se non è sorretta da una vera unione politica. Ha affermato che il cosiddetto Quantitative Easing di Draghi si risolverà in un flop che accentuerà gli squilibri tra i diversi paesi dell’Unione. Ha quindi avanzato l’idea, se davvero si vuole difendere l’Unione, che la Banca europea degli investimenti emetta titoli per oltre mille miliardi di euro che avrebbero il massimo rating e che la Bce dovrebbe quindi acquistare, allo scopo di rilanciare gli investimenti, anzitutto nei paesi in recessione. Ha detto la verità quando ha affermato che "La Grecia è fallita, lo era già nel 2010 ma si è voluto fingere che non fosse così per trasferire le perdite delle banche francesi e tedesche sui contribuenti europei". Ha quindi ribadito che, ci voglia il tempo che ci voglia, il governo di Atene, è deciso a realizzare il programma con cui ha vinto le elezioni.

Il bello è che queste sue affermazioni sono state inaspettatamente accolte dai partecipanti al summit con acclamazioni di consenso, mentre un silenzio glaciale ha accolto le risposte di rito date da tecnocrati come Visco o Monti. La prova del crescente malumore che serpeggia tra le stesse teste d’uovo del sistema neoliberista verso la setta oligarchica che governa l’Unione europea a trazione tedesca.

Dovessimo descrivere con metafora calcistica la tavola rotonda a cui ha partecipato Varoufakys diremo che si è conclusa a suo favore con un rotondo due a zero. Le punture di spillo della stampa e i ridicoli pettegolezzi non cambieranno questo risultato. L’economista greco è insomma molto più preparato, arguto e coraggioso.

Diventa difficile pensare dunque che Varoufakys e Tsipras si illudano che possa essere raggiunto con gli eurocrati un compromesso dignitoso, che possa essere evitata la rottura con l’eurozona, che SYRIZA non serbi un "piano B".

Wolfgang Schäuble, da parte sua, ha mandato chiaro il messaggio: il governo tedesco non esclude affatto l’uscita della Grecia dall’euro.

Nel frattempo nel Paese ellenico la situazione diventa ogni giorno più drammatica.

Fra due o tre settimane al massimo, il governo non avrà fondi sufficienti per pagare gli stipendi degli statali e le pensioni, e onorare al contempo le scadenze di debito verso i creditori. Nei bilanci bancari le sofferenze sono tornate a crescere (chi ricapitalizzerà le banche evitando il crack?). Famiglie e imprese greche si tengono stretta la liquidità di cui dispongono ed hanno perciò smesso di pagare le tasse e le rate dei prestiti in banca.

Il conto alla rovescia del default è insomma cominciato.

Se la Grecia resterà o meno nell’eurozona si deciderà nelle prossime settimane, al massimo i prossimi mesi. Sapremo presto se, come ci auguriamo, SYRIZA guiderà il riscatto greco o se sarà travolta e finirà nell’ignominia.

Piemme

http://sollevazione.blogspot.it/2015/03/varoufakis-nella-tana-del-lupo-di-piemme.html

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Messaggi

  • La realtà, che piaccia o no, è che la "ricetta economica" di Varoufakis si è rivelata quello che è: il paese dei balocchi di Pinocchio che si è sgretolata al primo giorno di governo! Era semplicemente ridicolo pensare che l’unione Europea avrebbe prestato centinaia di miliardi di euro alla Grecia che dichiarava di non volerli reatituire, allora non era un prestito ma un regalo! E perchè avrebbe dovuto farlo? Mi piacerebbe andare andare a casa di ognuno di quegli sfegatati tifosi di Tsipras a chiedere centomila euro in regalo, così mi potrei comprare una bella Ferrari e far ripartire l’economia, la logica è la stessa! E che Varoufakis ( ed il governo greco)abbia la coda di paglia lo si vede anche dalle minacce sterili,ridicole ed infantili che stanno facendo all’Unione Europea del tipo " se non fate come diciamo noi vi invadiamo di clandestini", che vuol dire che li importi apposta per noi? E’ questo il tuo concetto di " economia"? Veramente ridicoli loro e tutti i loro " tifosi".
    michele

    • Il ministro della Difesa greco Panos Kammenos, capo degli ultranazionalisti, ha sostenuto che se i partner europei continueranno a "maltrattare" la Grecia, allora "daremo agli immigrati clandestini i documenti per andare a Berlino"... visto che ti piacciono i virgolettati.

      Per il resto le bocce sono ancora ferme nonostante lo strapotere della Germania e dei suoi alleati del Patto d’Acciaio, in prima fila l’Italia. Segno che sto paesotto con la "coda di paglia" strategicamente sta mettendo in crisi anche i benpensanti che anelano scorazzare in Ferrari come te.
      Ma poi mi chiedo, pur non essendo un syrizista, ma che v’ha fatto sto Tsipras, v’ha disturbato che vincesse le elezioni col pugno chiuso? Che non si sia immolato sulle barricate e spianata la strada alla "vostra" rivoluzione?

    • Ridicoli sono i tifosi della Ue "a trazione tedesca" ...

      Mentre invece il governo Tsipras , anche grazie all’alleanza con l’ Anel ( che non sono ultra-nazionalisti, sono solo dei fuoriusciti anti-troika di Nuova Democrazia) si sta caratterizzando come un vero e proprio "governo di salvezza nazionale" ... forte di un consenso interno che, anche secondo la nostra stampa più asservita, viaggia ormai tra il 70 e l’80% ....

      Che poi vinca la sua battaglia, ovviamente non lo so ... ma che sia rappresentativo del popolo greco non ci sono dubbi ...

      E noi invece c’abbiamo Renzi ... ed il "patto del Nazareno" col pregiudicato Berlusconi ... e diamo pure consigli ai greci .... ma un pò di vergogna, proprio no ?