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Il sindaco di Palau ordina un massacro di vitelli

Publie le mercoledì 22 aprile 2015 par Open-Publishing
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(ANSA) - CAGLIARI, 21 APR - La Lega antivivisezione è pronta a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania sull’episodio avvenuto ieri a Palau dei vitelli e bovini adulti uccisi ieri a seguito dell’ordinanza del sindaco Francesco Pala. "Le immagini riprese da volontari - sottolinea la Lav - mostrano infatti animali con la gola tagliata, agonizzanti, riversi in terra senza alcuna assistenza. Si tratta di uccisione di animali, in violazione del Regolamento comunitario 1099 del 2009, e degli art. 544 bis del codice penale (uccisione) e 544 ter (maltrattamento con aggravante della morte) che prevedono fino a due anni di reclusione". "La presunta necessità d’intervento sugli animali domestici allo stato brado - continua la lega -, dipesa dalla mancata precedente gestione da parte del servizio veterinario Asl di Olbia e dei Comuni, ha portato alla tragedia di ieri", che secondo la Lav ha "precise responsabilità che non potranno essere cancellate dallo scaricabarile tra Sindaco e Asl". La Lega antivivisezione chiede al prefetto di Sassari, Salvatore Mulas, la revoca immediata dell’ordinanza del sindaco di Palau e di quella analoga del sindaco di Santa Teresa di Gallura e "di rendere obbligatoria l’identificazione dello screening sanitario dei bovini uccisi e di quelli vaganti ancora in vita, per porre fine a questa strage che ha mandanti e autori materiali". Sulla vicenda è intervenuta anche l’Ente nazionale protezione animali (Enpa), che ha attivato il suo ufficio legale per verificare il rispetto delle normative in materia. "Una vicenda che presenta molti, troppi, punti oscuri. Da chi è partito l’ordine di abbattere gli animali? Chi ha sparato? Come è stato possibile che due vitelli siano stati trovati agonizzanti con la gola taglia?" afferma il coordinatore regionale, Giuseppe Fascì. L’Enpa segnala che c’è ancora in circolazione una decina di mucche randagie a rischio abbattimento. "Stiamo facendo il possibile - conclude Fasci - per evitare che i superstiti vengano massacrati a fucilate". (ANSA).

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