IL SOCIAL FORUM DEL PAESE BASCO CHIEDE SOLUZIONI POLITICHE..

IL SOCIAL FORUM DEL PAESE BASCO CHIEDE SOLUZIONI POLITICHE AL CONFLITTO

Fra le conclusioni dell’incontro, denuncia della violazione di diritti

Askatasuna (organismo popolare a sostegno dei prigionieri politici baschi, N.d.T.) ha ieri espresso la sua adesione alle conclusioni tratte dal laboratorio «Diritti civili e libertà democratiche» svoltosi nell’ambito del Primo Incontro del Forum Sociale di Euskal Herria (Paese Basco, N.d.T.), fra le quali è stata evidenziata la «violazione di diritti individuali e collettivi» che commettono gli stati spagnolo e francese.

GARA
BAIONA

Askatasuna ha espresso ieri la sua adesione alle conclusioni derivate dal laboratorio «Diritti civili e libertà democratiche» svoltosi nell’ambito del primo Incontro del Forum Sociale di Euskal Herria, tenutosi lo scorso fine settimana a Gasteiz. Secondo quanto spiegato in un comunicato, fra le conclusioni del laboratorio si dice che gli stati spagnolo e francese «stanno facento uso della retorica contro il "terrorismo" per giustificare e presentare come legittima la lotta che stanno conducendo contro la dissidenza».

Si sottolinea che «antepongono la sicurezza alla libertà», il che provoca «l’oppressione dei movimenti sociali e politici. Violano diritti individuali e libertà politiche».

Si afferma anche che il regime di isolamento assoluto (al quale sono sottoposti gli arrestati per motivi politici nello Stato spagnolo, N.d.T.) «fornisce copertura alla tortura», che i diritti dei prigionieri politici vengono violati e che «si cambiano le leggi e, inoltre, si da un’interpretazione abusiva della legge» per conculcare diritti ad organismi politici e sociali, «come la libertà di espressione, quella di opinione, di associazione ed il diritto al voto».

Di fronte a tutto ciò, i partecipanti affermano che in Euskal Herria «esiste un conflitto politico» e che questo conflitto «richiede soluzioni politiche»; rivendicano il diritto di autodeterminazione che definiscono come chiave per la risoluzione, insieme ad «una vera democrazia partecipativa e all’amnistia per i prigionieri politici».

Secondo Askatasuna, queste conclusioni «riflettono che la conculcazione di diritti è sempre più grave. Per questo, invece di vie basate sulla repressione e sulla violazione di diritti, rivendichiamo una soluzione politica».

Inoltre, Askatasuna ha ricordato che in questo laboratorio è stato trattato il tema «La violazione dei diritti dei prigionieri politici baschi, il suo carattere politico e l’amnistia» e che, fra i partecipanti, ci sono stati l’ex prigioniero politico Joxean Agirre, di Donostia ed un parente del prigioniero Juankar Balordi, di La sarte, la cui madre ed il fratello sono morti lo scorso 1° marzo, in un incidente stradale accaduto mentre viaggiavano verso Almería per fargli visita.