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Leyla Zana e’ stata liberata : le prime parole che ha rilasciato...

Publie le giovedì 10 giugno 2004 par Open-Publishing

Dazibao

Conferenza stampa alla sede centrale del DEHAP per il rilascio degli ex-deputati kurdi del DEP
"Lasciamo da parte l’amarezza e lavoriamo per la pace e la soluzione"

Facciamo circolare di seguito le parole di Leyla Zana che ha rilasciato, a nome dei quattro deputati, una breve dichiarazione, intorno alle 18:00, poco dopo essere stati liberati dal carcere di Ulucanlar-Ankara, in diretta TV.

"Siamo usciti da una strada molto lunga e difficile, l’abbiamo affrontata fra molte difficoltà e orgoglio.(...) è cominciato un nuovo periodo per questo paese, è il periodo della fratellanza. (...) Se i popoli diventano fratelli e si danno la mano gli uni con gli altri kurdi, turchi, arabi, circassi, laz potranno unirsi con il mondo. (...) Se questo paese risolvesse interamente i suoi problemi potrebbe diventare il centro di questa fratellanza per l’area intera.

La strada non è finita anzi siamo solo all’inizio del percorso. (...) in questo mondo, tutte le istituzioni, fino agli organi di stampa e al popolo orgoglioso che è alla base devono lavorare per vedere dei nuovi giorni di sole. Lasciamo da parte l’amarezza e lavoriamo per la pace e la soluzione. (...) quella di oggi non è una giornata che fa nascere nuove sofferenze, provocazioni o ostilità, ma è la giornata dell’unione, che toglie pregiudizi e nella quale con scientificità si possa guardare ai progressi, alla crescita in base ai valori universali del XXI secolo.

(...) Tutti, a partire da voi giornalisti che per aver fatto riprese siete stati picchiati, che per aver detto al verità siete stati minaciati o feriti dovete lavorare insieme a tutti quelli che vogliono un paese libero. Lavoriamo consapevoli ognuno del proprio dovere di operare per la pace rispettando l’uguaglianza di tutti i cittadini, ognuno deve sforzarsi per la riunificazione sociale, così da poter realizzare il giardino dell’Eden.

Leyla Zana ha concluso dicendo: "non risponderò alle domande, sono molto stanca. Il mio cuore è nell’amarezza, anche se io sono stata liberata so che in questo momento sono migliaia le persone che ancora si trovano in carcere ... e sarò felice soltanto quando in Turchia non si parlerà più di carceri ..."