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Israele : aumento del tasso di povertà

Publie le lunedì 29 novembre 2004 par Open-Publishing

Internazionale Povertà

Rapporto 2003 : 105.000 nuovi poveri

Il rapporto sulla povertà, reso ufficiale dall’Istituto per la Previdenza Nazionale, stabilisce che nel 2003 il numero dei poveri in Israele è attestato a 1, 42 milioni, con un incremento del 7,4% rispetto al 2002, che si traduce in 105.000 nuovi poveri. Il reddito soglia che fa da linea di demarcazione tra la povertà e la non povertà è di 1.736 NIS[1] mensili o meno. Nel 2003 il 22,4% delle famiglie israeliane era sotto questa soglia. L’Istituto di Previdenza Sociale asserisce con ragionevole certezza che nel 2004 un milione e mezzo di israeliani vivano in povertà.

Gerusalemme la città più povera

Gerusalemme è la città più povera d’Israele. Il 33,2% delle famiglie e il 53,3% dei bambini che abitano nella città vivono sotto la soglia della povertà ; in totale il 41,8% della popolazione cittadina.

La maggior parte delle restanti città israeliane resta indietro rispetto a Gerusalemme : Beer Sheva-21,8% delle famiglie ; Ashdod-17,7% ; Haifa-17,5% ; Netanya -17,3%. Il 25,6% dei bambini di Ashdod è povero, seguito da Netanya con il 24,4%, Beer Sheva e Tel Aviv-Jaffa con il 18,2%.

I dati si riferiscono solo alle città con più di 100.000 abitanti. L’istituto ha precisato di non aver preso in considerazione le città con un numero inferiore di abitanti ; se così fosse stato Bnei Brak sarebbe risultata la più povera delle città israeliane.

1.936 NIS al mese

Il 40% dei lavoratori poveri israeliani guadagna meno di 1.936 NIS lordi al mese, secondo i dati dell’Istituto di Previdenza Sociale. Il tasso maggiore di povertà si registra nelle famiglie dei disoccupati e tra quelle che hanno quattro o più bambini con il 46% ; inoltre si registra che il 16% delle famiglie monoreddito è povero, rispetto al 2% delle famiglie con più redditi.

Il 60% dei poveri in Israele appartiene agli haredi (ultraortodossi) e alle comunità non ebraiche ; in dettaglio il 44,7% dei non Ebrei e il 48,3% degli haredi sono poveri.

Le cause

Quattro le principali ragione per l’incremento della povertà.

1. I salari reali hanno perso il 4% del loro valore. Il settore pubblico ne ha risentito più del privato ; il grande declino si è registrato in questi settori dove la forza lavoro è altamente specializzata.

2. Il tasso di disoccupazione è passato dal 10,3% al 10,7%. Allo stesso tempo la forza lavoro è aumentata del 2%, in particolare nell’edilizia e nei servizi, dove i salari tendono ad essere bassi.

3. Sono stati tagliati i trasferimenti, in particolare le detrazioni per i figli, ridotti del 15% e molte pensioni decurtate del 4%.

4. I sussidi dell’Istituto per la previdenza sociale sono stati drasticamente ridotti. Tra questi figurano : le pensioni per portatori di handicap ridotte del 2,5%, le detrazioni per figli a carico ridotte del 9% nelle famiglie con un solo figlio, del 14% nelle famiglie con quattro o più figli a carico.

[1] NIS, sigla che indica il New Israeli Shekel. Un euro è pari a circa 5,74 shekel.

Globes online (Israele)
Traduzione dall’inglese a cura di A-sud.org

http://www.a-sud.org/italy/societa/laltro/10_MN2001.htm