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Intervista a Franca Rame: "Care donne, ribelliamoci"

Publie le sabato 4 giugno 2005 par Open-Publishing

Dazibao Arte e Cultura Referendum

Innanzitutto, signora Rame, il 12 e 13 giugno lei andrà a votare?

"Certamente! E con me ci saranno milioni e milioni di donne e uomini: siamo in tanti in questo paese a ragionare e non sarà facile influenzare le nostre scelte".

E come voterà?

"4 volte Sì. Sono in pieno accordo con questo referendum: "Sì, per nascere guarire e scegliere". Trovo medioevale una legge che entra nel letto dei cittadini. C’è il timore che sia il martello per sbriciolare e cambiare la 194 (aborto) al di là delle dichiarazioni d facciata. Questa legge colpisce le coppie che "vogliono" un figlio. In più c’è una contraddizione macroscopica nel tutelare e considerare vita l’embrione ma non il feto (la nostra attuale legislazione vieta di operare sugli embrioni ma permette l’aborto). Conosco cattolici in cui cresce sempre di più il malessere: "Ci hanno messo in un vicolo cieco" ho sentito dire".

Cosa ne pensa, invece, di chi invita ad astenersi?

"Vergogna! Stiamo avvicinandoci alle elezioni, riflettano bene i leader dell’Unione e pure quelli di altri partiti con il loro perenne bla-bla-bla-bla: "pagheranno caro", le loro scelte contro "LA DONNA" contro la coppia, contro chi anela d’avere un figlio! Il professor Prodi ha dichiarato a metà la sua decisione, bontà sua, Francesco Rutelli si è preso 10 giorni di tempo per annunciare la sua decisione, ma pare che abbia ormai deciso per l’astensione. UOMINI... (Credevo fosse uno con il cervello aperto, invece mi sembra miri solo a non innervosire l’elettorato con certe tendenze. Peccato! Non gli porterà bene). Berlusconi? Ma chi dà più retta a Bellicapelli (come lo chiama Travaglio)? Pure sua figlia, ha annunciato che si asterrà. Brava, è giovane, comincia bene! Si fanno bagnare il naso da Fini, che voterà sì, ai fondamentali quesiti referendari".

E il Cardinale Camillo Ruini?

"Che dire? Il Cardinal Ruini, presidente della Conferenza episcopale italiana e vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha speso la sua autorità in favore della diserzione alle urne e vorrebbe tutti i credenti schierati compatti per l’astensione. Ho conosciuto molti cattolici, ma pochi cristiani. Quante donne cattoliche e cristiane gli volteranno le spalle, senza fare manifesti? Corretto sarebbe stato dire "libertà di voto", ma ci vuole APERTUA MENTALE, AMORE "PER IL PROSSIMO TUO" ANCHE SE DONNA, e coraggio o il silenzio. Il silenzio non ha fatto mai male a nessuno! Il Padreterno mica tanto, ma Gesù Cristo amava le donne da sua Madre in giù. Che dirà al Cardinal Ruini quando avrà occasione d’incontrarlo? Quel Gesù lì, è uno che non scherza tanto. Non vorrei essere al suo posto. Povero Ruini... uomo lontano dall’amore, dalla realtà e dai bisogni della gente... ed è pure cardinale! Il promuovere l’astensione, da qualsiasi parte arrivi, è gravissimo e profondamente diseducativo. Dove va a finire il senso civico? La democrazia garantisce ai propri cittadini diritti in cambio di doveri, e quello del voto è il primo dovere che un cittadino deve esercitare perché una democrazia sia del tutto compiuta".

Veniamo al merito dei quesiti referendari. Ce n’è qualcuno che le sta più a cuore?

"No, sono tutti ugualmente importanti. Ma voglio mettere in evidenza un aspetto particolarmente oscurantista di questa legge: l’obbligo del medico ad impiantare un embrione anche se è malato (perché, nella visione ben poco laica che ha ispirato il legislatore, esso è considerato una vita umana, ma certamente non saranno né lui, né la chiesa a crescere tra mille immani sacrifici il nascituro). Nello stesso tempo, però, la donna mantiene il sacrosanto diritto ad "abortire" fino al terzo mese di gravidanza. Ora, a rigor di logica, le alternative davanti ai nostri occhi sono due: o questo governo indegno di uno Stato laico, ha l’intenzione di abolire prima o poi la legge sull’aborto, oppure gioca sulla pelle di noi donne".

A proposito di donne, non crede che questa battaglia referendaria sia considerata dai più come un qualcosa che riguarda, per l’appunto, esclusivamente le donne?

"Sì, ho avuto questa sgradevole sensazione più volte, e trovo questa posizione assolutamente offensiva per gli uomini. La procreazione medicalmente assistita riguarda la coppia che vi fa ricorso, QUINDI MASCHI E FEMMINE. Inoltre uno dei quesiti referendari mira a modificare la legge 40 che proibisce la ricerca sulle cellule staminali embrionali E QUINDI DANNEGGIA LA RICERCA DI CURE per patologie gravi e invalidanti. E CREDO CHE LA CURA DI MALATTIE GRAVI NON RIGUARDI SOLO NOI DONNE, SI AMMALANO ANCHE GLI UOMINI... I RE, I PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA, QUELLI DEL CONSIGLIO, GLI ONOREVOLI, I VESCOVI E I PAPI. GLI ONESTI... E PURE GLI INQUISITI. Care donne, non dimentichiamo! APPENDIAMOCI UN BEL CARTELLO IN CUCINA. Ricordiamoci bene il comportamento di questi "UOMINI" quando andremo a votare per le elezioni politiche!".

http://www.unita.it/images/2005maggio/referendum/rame.html