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LA REPUBBLICA DELLE BANCHE

Publie le venerdì 5 agosto 2005 par Open-Publishing
3 commenti

Dazibao Giustizia Democrazia Economia-Budget Governi

di Viviana Vivarelli

Occuparsi di banche italiane vuol dire entrare nel delirio.
E nessuno creda che le operazioni sospette riguardino solo Fazio o Berlusconi.

Banca Rasini, banca con un’unica agenzia a Milano, che gira patrimoni della mafia, ci lavorava il padre di Berlusconi come procuratore con potere di firma. Da essa, con visibile certezza, sono usciti i patrimoni che hanno di colpo lanciato il giovane Silvio sul mercato immobiliare. Berlusconi non ha mai aperto bocca su quell’improvviso fiume di denaro da cui e’ iniziata la sua fortuna, quel patrimonio immenso da riciclare che ne ha fatto, da quello spiantato che era, il padrone d’Italia, ma non si puo’ fare a meno di fare due piu’ due.

Per vent’anni la Banca Rasini e’ stata la fonte di allattamento berlusconiana. Sono correntisti di questa strana agenzia bancaria, unica nel suo genere, il clan Fidanzati, il clan Bono, Carmelo Gaeta, Robertino Enea, Pippo Calo’, Toto’ Riina e Bernardo Provenzano, insomma il fior fiore della mafia palermitana, la stessa con cui ha sempre intrattenuto piacevoli rapporti il consigliori di Berlusconi, dell’Utri, condannato a nove anni per collusione mafiosa.

Guarda caso la Banca Rasini viene assorbita dalla Banca Popolare di Lodi.
Guarda caso anche la Credieuronord, banca fallita dei leghisti, viene assorbita dalla Banca Popolare di Lodi.

Le operazioni illegali di queste banche non si contano.
Guarda caso mai Bankitalia interviene o censura.

Il governatore Fazio e’ molto religioso, e’ un buon cristiano, prega prima di mangiare, va a messa, legge il Vangelo sul pulpito, ha un assistente spirituale, don Luigi Ginami, che e’, guarda caso, un formidabile consigliori di operazioni bancarie, e’ il confessore dei bancari azzardati.

Fazio e’ un mix tra Andreotti e Cuccia, con una puntina di fanatismo bushiano e Sindona sullo sfondo. Sullo sfondo delle operazioni sospette di Fazio aleggia sempre un certo odore di Chiesa. E’ il nuovo regime teocon, quello da cui uscira’, si teme, il nuovo partito dei Valori, benedetto da Ratzinger.

Don Luigi Ginami non e’ un confessore qualsiasi, e’ il capo della segreteria del potente Cardinale Giovambattista Re, della segreteria di Stato Vaticana. La Fondazione Re, ricchezza della famiglia del Cardinale Re, finanzia con la Bocconi la società Etichal Capital Partners, diretta dal presidente Claudio Demattè. Ethical Capital Partners è una società finanziaria attiva nel corporate finance e nell’asset management, leader in Italia detiene il 60% del mercato nel campo della consulenza verso investimenti etici (etici?).

Sembra che Don Luigo sia confessore anche di Romiti.
Questo miscuglio di finanza e confessione veramente ci schifa.

Mafia, P2, corruzione, illeciti, palazzinari, burini, incenso. Un mix che fa vomitare.

Ma il giro non finisce qui. Violante dichiara che i DS non vogliono affatto le dimissioni di Fazio.

Sull’Unita’ di oggi Alfiero Grandi (uno dei DS e nemmeno uno dei peggio) scagiona Fazio con strani giri di parole e dice che, se pure non si e’ comportato del tutto correttamente, lui non vede configurazioni di reato.
O bella! I DS difendono Fazio?!?!

E intanto, per maggior tripudio, si stipula un accordo tra il maggior finanziere di destra (Berlusconi) e il maggior finanziere di sinistra (De Benedetti) !
Ma vah, destra e sinistra a braccetto, come compari! Con la Chiesa come cappello!
Si accordano per creare una societa’ che prendera’ aziende andate a male rimettendole a posto.

Si fondono i patrimoni di Berlusconi (destra), e di De Benedetti (sinistra) e, udite udite, entra nell’affare anche Della Valle (grande moralizzatore a parole) e Cordero di Montezemolo, ma non era quel presidente di Confindustria che Berlusconi ha piu’ volte dichiarato di avere sullo stomaco per le sue critiche al governo?

Insomma, dietro l’ipocrisia dei loro falsi duelli ideologici e schierati, si vede bene che sono tutti pappa e ciccia.

Ci manca il Venerabile Gelli a siglare l’accordo e un bacio mafioso sulla bocca, una santa benedizione di Ratzinger e siamo a posto.

Ora aspetto solo di vedere dentro l’affare Unipol, la BNL, le Coop e lo IOR e a quel punto diamo una spallata alla CGIL perche’ non se ne stia sola in un cantuccio e si unisca all’allegra brigata. D’Alema e’ gia’ della partita e dunque che problema c’e’?

Conflitti ideologici? Ma manco a parlarne!

C’e’ qualcosa che non va? Mi pare ovvio.

Il qualcosa che non va sono io, che non conto nulla, che li dovrei andare a votare, destra, cento, sinistra, nuovo partito cattolico, libera Chiesa in libero stato, partito dei valori e chiesa delle tradizioni...evidentemente una stessa ed eguale melma. Una enorme troiata.

Il pezzo che non va sono io, che non capisco nemmeno piu’ la differenza tra destra e sinistra, centro e nuovo centro, Marx, Cristo e Gelli, e mi chiedo che ci sto a fare qui a confliggere con gli amici di Berlusconi quando i nostri caporioni di opposto partito fanno ’affaires ensemble’, come delle maitresse di lusso che si dividono i proventi loschi o leciti non importa?

Sono io, come tutti gli elettori italiani, che faccio qui la figura del pirla, del tradito, del venduto e non so piu’ di cosa.

...e mi devo pure sentir dire e pure da Di Pietro che fischiare fa male!

Fischiare fa male?!?

Faccio fatica a stare tranquilla e mi vengono a dire, in questo sciagurato paese, dove non una cosa funziona che fischiare fa male’!?! E me lo dveo sentir dire anche da un di Pietro?! Ma non era meglio se stava a fare il PM, e che anche lui la prima cosa che ha fatto ha chiesto l’avvallo di Cossiga! Di Cossiga?!? Di uno dei caporioni della P2 ?!? Di uno che ha pensato solo a una maledettisma cosa: fare un gol di stampo piduista per abbattere la democrazia in questo stato!
...

...in quanto ai leghisti mi e’ sempre parso chiaro che si trattava di una tribu’, non di una gente come credono loro, ma di un subcultura, che non e’ italiana, non ha valori, non ha ideologia, non ha fede, non ha religione, non sa cosa sia la democrazia, la repubblica, lo stato, la legge, non sa nemmeno cosa sia l’italiano o la logica, il cuore o il fegato.

Una tribu’ che, come tutte le tribu’ territoriali crede solo in una cosa: il territorio, il senso di proprieta’ su un dato territorio, che naturalmente si estende al senso di proprieta’ sulle cose e sulle azioni o i conti bancari, e bene ha fatto Bossi a saldarli insieme con quel prolungamento del territorio che e’ la Banca Leghista, l’unica vera bandiera dei leghisti che se gli togli i dane’ non sono niente.

Ma, di fronte a questi miserabili fatti italiani, io mi chiedo perche’ ce l’ho tanto con la Lega, quando anche destra e sinistra e centro e nuovo centro non sono altro che un’unica maledetta tribu’ con un unico valore unanimamente difeso: il loro diritto proprietario. Il loro territorio non e’ certo la repubblica italiana, non e’ certo il bel paese, non e’ per niente la nostra bandiera, ma e’ un patrimonio molto piu’ difficile da individuare, anzi parecchio occulto, fatto di privilegi, poteri, impunita’, illeciti, affari, divisioni, complicita’, trasgressioni...

Per questo si sono irritati tanto a sentir parlare di intercettazioni! Era una invasione del loro territorio!

Ed e’ per difendere questa realta’ patrimoniale, che li protegge e aiuta come una grande cuccia comune, che insorgono tutti a una voce quando qualcuno li fischia, spalleggiandosi l’un l’altro.

Ed e’ per difendere il loro potere feudale che sono tutti cosi’ uniti nel distruggere la repubblica italiana!

E io li dovrei anche votare?

Messaggi

  • Lei non li deve votare. Voti Bertinotti che con questi loschi individui non ha nulla a che vedere.Malcolm.

  • Cara Viviana purtroppo quello che dici e’ tutto fin troppo vero ma c’e’ di piu’ il SIGNORAGGIO .
    tecnicamente il signoraggio e’ la differenza del valore intrinseco di una banconota(spese di carta,stampa,metodi anti contraffazione etc.)e il suo valore nominale cioe’ quello stampato sulla banconota ,il costo medio per produrre una banconota da 100 euro e’ di circa 13 centesimi di euro .Secondo te a chi va questo ricavo?Allo stato?A un ente statale?No questo ricavo va a Bankitalia che come tutti dovrebbero sapere e’ privata e chi sono i padroni di bankaitalia?Le banche.Quindi lo stato fa stampare carta moneta ad un ente privato che per dargli quella moneta pretende il valore nominale piu’ il 2,5% di interesse e non vuole in cambio altra moneta ma bensi’ titoli dello stato.Cosa succederebbe se lo stato si stampasse i soldi da solo?Facciamo un esempio:Lo stato(cioe’ noi) per pagare 1000 euro di stipendio ad un dipendente publico spende 1250 euro(10 banconote da 100+ il 2,5 d’interesse) se li stampasse da solo spenderebbe 0,13 x 100 = 1,3 euro.
    Ora qualcuno potrebbe obbiettare che bankitalia non stampa lei gli euro ma lo fa la bce si ma di chi e’ la bce?Delle banche nazionali dei paesi dell’euro!Ora visto che non si puo’ fare a meno di fare 2+2 cerchiamo di trarre le conclusioni:Le banche essendo creditrici verso gli stati manovrano le politiche degli stessi tramite dei burattini messi li per fare i loro interessi ,quindi questo significa influenzare le decisioni sulla gestione dello stato sui contratti per i lavoratori, per lo stato sociale e per le guerre si le guerre infatti chi credete che tragga il maggior profitto dalle guerre ?le banche che prestano soldi agli stati per fare le guerre ed e’ gia’ successo che la stessa banca finanziasse tutte e due le parti in guerra.Questa sistema funziona a livello mondiale ma ci sono uomini che hanno tentato di cambiare le cose:Lincon che fece stampare la carta moneta dallo stato per finanziare la guerra contro il sud,J.F .Kennedy che fece anche lui stampare denaro allo stato(conosciuto come dollaro Kennedy) Bobby Kennedy che lavoro’ con il fratello al progetto del dollaro Kennedy e i presidenti americani Garfield e McKinley.Cosa hanno questi personaggi in comune oltre ad aver cercato di combattere il signoraggio ?Sono stati tutti uccisi in un attentato strano no?I mass media hanno discusso per decenni su chi ha ucciso J.F.K. ma non hanno mai detto chi ci ha guadagnato alla morte del presidente ;sempre le banche che allora con la politica di Kennedy rischiavano di perdere 20 trlioni di dollari una pallottola gli ha fatto riprendere quella cifra e sapete cosa ha fatto per prima cosa il presidente dopo Kennedy? Riaffido’ il compito di stampare dollari alla F.B.R..Quindi si puo’ dedurre che senza il signoraggio non ci sarebbe miseria non ci sarebbero tasse sul reddito e non esisterebbe il debito publico(a proposito quando si parla di debito publico con chi stiamo in debito?sempre le banche!)Quindi tutti questi scandali su bankitalia servono solo per gettare fumo negli occhi ai cittadini .Hai fatto caso che su tutte le trasmissioni o tg che hanno parlato dell’argomento bankitalia non e’ mai uscito fuori che bankitalia stessa sia un ente privato?Che dire i capitali finanziano anche le televisioni e la carta stampata e poi guardando indietro e vedendo la fine che hanno fatto tutti quelli che si erano schierati contro il signoraggio no posso biasimare nessuno per il suo silenzio

    Ciao Viviana

    Daniele c.g.i.l.

    • Caro Daniele ( e se sei di Roma e se sei un bancario ho l’ impressione che ci conosciamo ) , quello che dici e’ sicuramente tutto vero, compresi i sospetti sulle vicende dei presidenti americani uccisi ed in generale sul signoraggio.

      Pero’ va anche detto che nella storia di Bankitalia l’ assurdita’ odierna dell’ assetto proprietario di questa non nasce da una volonta’ perversa di qualcuno bensi’ dal modo dilattentantesco e superficiale con cui si e’ giunti - con grandi responsabilita’ di ambienti dell’ attuale centrosinistra -alla privatizzazione di pressoche’ tutte le banche italiane.

      Privatizzazione che innanzitutto non era una scelta obbligata, tanto e’ vero che in tutti i grandi paesi europei perlomano una grande banca e’ rimasta pubblica, se non altro per svolgere opera di "calmiere" del mercato. Ad esempio, l’ ex Presidente della Bnl Nerio Nesi, col quale da dipendente e rapresentante sindacale nella stessa banca ho pure avuto scontri durissimi, fu fatto saltare, formalmente per la vicenda Irakgate/Atlanta, ma soprattutto perche’ stava costruendo un enorme polo pubblico bancario/assicurativo/ previdenziale tra la stessa Bnl, l’ Ina ( anche lei poi scomparsa in quanto tale e fagocitata dalle Generali) e l’ Inps, polo che avrebbe rappresentato un freno alla politica di privatizzazioni voluta inopinatamente anche da ambienti della sinistra riformista italiana.

      Col risultato che la Bnl e’ poi andata allo sbando e si trova ora nella situazione di cui spesso si e’ parlato, anche da parte mia, su Bellaciao ed altri luoghi dell’ informazione cartacea o via web.

      Tornando a Bankitalia, che e’ successo ? E’ successo che una volta tutte le banche che ne detenevano il capitale sociale erano pubbliche e quindi era di fatto lo stato che finanziava Bankitalia, delegando alle banche pubbliche l’ esborso di denaro necessario anche perche’ Bankitalia svolgeva oggettivamente per queste banche non solo dei controlli ma anche e soprattutto dei servizi che era giusto andassero pagati, a cominciare dall’ emissione di carta moneta.

      C’era lo stesso un latente conflitto di interessi legato al concetto del controllato che e’ padrone formale del controllore, ma questo era mitigato dalla natura pubblica dell’ intero ambaradan.

      Privatizzate di corsa e malamente tutte le banche italiane e abolita, con l’euro, l’ emissione di carta moneta, si e’ nei fatti arrivati all’ assurdo attuale che tu molto bene descrivi.

      Assurdo che e’ sicuramente in parte anche all’ origine degli scandali attuali ma non li spiega totalmente come invece mi sembra tu ritieni.

      Se infatti esiste una precisa responsabilita’ di tutti i governi dell’ ultimo ventennio ( e quindi non solo del pur dal sottoscrito odiatissimo Berluska ) che non hanno messo mano all’ assurdo che si era creato, va pure detto che fino a che in Bankitalia hanno operato personaggi irreprensibili ( Baffi, Carli, Sarcinelli, Ciampi con l’ unica parziale eccezione negativa di Dini ) grossi problemi non sono emersi e l’ assetto proprietario derivante dall’ assurdo non ha leso nei fatti l’ autonomia di Bankitalia. Anzi.

      E nemmeno l’ allucinante e "monarchico" incarico a vita dei Governatori, nessuno dei quali peraltro ha mai lasciato Bankitalia per fine dell’ esistenza personale, ma a vario titolo - e spesso per assumere incarichi di governo - dimessi spontaneamente prima della dipartita, ha mai creato particolari problemi.

      Con Fazio invece le cose sono andate come sappiamo, con tutte le conseguenze del caso.

      E qui indubbiamente c’entra anche Berluskoni e l’ imbarbarimento da lui portato a tutto l’ assetto politico/sociale italiano, anche se credo che senza l’ assurda scelta "maggioritaria"( anche qui, maledetta sinistra riformista !) non avremmo mai avuto nemmeno Berluskoni al governo.

      Quindi, per me, le cose sono piu’ complesse di come le presentavi tu.

      E visto che ti firmi "Daniele Cgil" ed avendo anch’ io militato a lungo in questo sindacato prima di esserne espulso nell’ ormai lontano 1992 e di aver poi fatto scelte sindacali meno istituzionali e concertative, ti dico pure un’altra cosa.

      Ricordo benissimo infatti come la Cgil per lunghi anni abbia considerato Bankitalia come una specie di "Chiesa laica" da difendere giustamente dagli attacchi esterni di piduisti, andreottiani, craxiani, mafiosi vari ( pensa a Sindona ) ecc. ecc. ma ritenendola poi anche un "santuario intoccabile" e nei fatti immodificabile, anche negli aspetti piu’ assurdi come l’ incarico a vita del Governatore e come l’ assetto proprietario fuori da ogni regola di buon senso.

      Quindi anche la "grande Cgil" ha le sue specifiche responsabilita’ politiche in quello che , anche per la grandissima forza che ha detenuto per decenni tra i lavoratori di Bankitalia, forza poi scemata assai anche per queste manifeste contraddizioni, si e’ poi recentemente manifestato.

      Ed anche le responsabilita’ storiche sia del sindacato che della "sinistra riformista", del resto non del tutto estranea agli scandali di oggi ( vedi vicenda Unipol/Bnl) e alla gestione di Fazio ( il suo segretario particolare, Angelo De Mattia, implicato nelle intercettazioni e’ un ex dirigente della Cgil e succesivamente del Pci/Pds/Ds ),hanno contribuito al fatto che poi di certi problemi, a partire da quello del "signoraggio", si siano occupate strumentalmente in Italia fino a poco tempo fa soltanto forze ambigue ma comunque riconducibili alla peggiore destra ( la Lega e ambienti "trasformisti"della destra radicale e nazistoide ) e non chi, la sinistra, avrebbe dovuto piu’ naturalmente occuparsene.

      Ora sembra che questi scandali stiano cambiando un po’ questo desolante panorama e stia nascendo su questi problemi una consapevolezza piu’ ampia.

      Speriamo che il tutto non si fermi accontentandosi delle pur necessarie ed impellenti dimissioni di Fazio e dell’ altrettanto urgente ed auspicabile fine, l’ anno prossimo o possibilmente anche prima, dell’ era Berluskoni.

      Ma come dicevo, della "sinistra riformista" penso non ci sia assolutamente da fidarsi, su questi e su tutti gli altri temi politico/sociali .

      Spero di sbagliarmi, ma non lo credo affatto.

      Ciao, Keoma