Home > ... > Forum 5857

> LA CIVETTA

31 gennaio 2006, 00:08

Cara Doriana,e care tutte din che vi sentiate come me un poco disperate,

tanti anni fa una civetta decise di abitare sotto la mia roulotte pe
meravigliosi 7 giorni. Eravamo parcheggiati dentro un uliveto di fronte al
piccolo porto dell’isoletta Levkas in grecia, i miei bambini erano piccoli e
felici, io ancora sana, bella e desiderabile, le donne lavavano i loro
lunghissimi tappeti multicolori e li stendevano sui cespugli, un paradiso.
Ora i miei figli sono lontani, pieni di problemi, e anche io sento il futuro
conme prospettiva piena più di timori che di speranza, ma la forza dentro di
noi insieme dobbiamo trovarla ciascuna per sè ma anche per tutte.

Un abbraccio pieno di affetto e saggezza (non la mia che è pressocchè
inesistente ma quella della civetta che è il simbolo della sapienza)
Serenella Din romana a Berghem

P. S.
non te la prendere per i politici, il mio secondo padre mi ha vaccinata a
suo tempo contro le delusioni della politica, ci comprava più giornali e ci
faceva leggere le differenti versioni di uno stesso fatto raccontato in
modo che facesse girare l’acqua verso il proprio mulino, il tutto con
affettuosa ironia.
Da giovane aveva vissuto negli anni 20 a fianco di un infuocato zio
socialista e ateo e anche dentro quei gruppi pieni di sacro fuoco aveva
visto personalismi e gelosie. La scissione di Livorno fra socialisti
secondo lui era stata una grave concausa della vittoria del fascismo.
Dopo, negli anni successivi, aveva vissuto sulla sua pelle il fascismo, la
campagna razziale, la deportazione di sua madre, la latitanza, l’adesione
agli alleati e alla liberazione del nord Italia, aveva sofferto nel profondo
questa guerra civile, non aveva però perduto la voglia di essere giusto.
Certo che possibile che non sappiamo come donne dare forza alla voce di una
donna come ad esempio Rossana Rossanda?

L’ affettuosa ironia ci salverà ?