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> “Cuori Neri” il libro di Luca Telese - Memoria degli anni ’70 e guerra speculare dei miti

2 giugno 2006, 18:36

Ogni tanto mi diverto a passare da queste parte per leggere i simpatici sproloqui (sempre rigorosamente sotto pseudonimo!) dell’informatissimo Keoma. Vedo che sui fatti del 1975, preso dalla sua foga, arriva a confondere la storia di Stefano Cecchetti (che fra l’altro racconto in un capitolo di Cuori neri ma non era assolutamente fascista) con quella di Mario Zicchieri: uno muore nel 1979, uno nel 1975, ma se lui sa tutto ci sarà da credergli. Noto fra l’altro che Keoma mi rimprovera anche di non citare Antonio Corrado "un coatto" o un sottoproletario", dice lui ed evidentemente ne sarpà più di tutti. Peccato che di Antonio parli a lungo, nel capitolo su Mario Zicchieri, e che la sua storia sia tristissima, era un ragazzo un po’ solo scriveva poesie, una bellissima, che ho trovato nella collezione dei giornali dell’epoca l’ho riportata. La cosa bella di Keoma è che continua a straparlare e a fare le pulci ad un libro che nno ha letto, per questo continua a prendere cantonate, ed io in questo lo invidio. Un altro per criticarmi avrebbe letto CUori neri, e ne avrebbe trovate di cose che non vanno. Lui no, lui sa già tutto, e’ un ultimo nipotino di quei controinformatori che negli anni settanta mandavano a morire le persone per le loro cantonate, affermate con la stessa sicumera. Invece, per fortuna, di questi tempi i Keoma non fanno danni, sono simpatici da leggere, e quando sbagliano non deve piangere nessuno.
Luca