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> Grazie Lidia

12 giugno 2006, 17:30

Grazie Michele, hai ragione su tutto.Mi scuso per i modi.
Due post sono spariti, uno rivolto a me e la mia risposta. Non sono in grado di ripeterla. Fa niente.
Ricordo solo che il blogger diceva che tutti sono pacifisti e che la guerra non la vuole nessuno.
Se Bellaciao me lo permette, riprendo solo questo punto.

La "Strategia della Sicurezza Nazionale" degli USA è fondata su una guerra infinita e preventiva, cioè di mero attacco, il potere per il potere.
Il solenne documento impone "l’ideologia della guerra" a fini della colonizzazione USA di tutto il mondo.
Il testo dice chiaramente che esiste un solo modello accettabile: quello neocons, tutti gli altri vanno estirpati. E la guerra è il primo mezzo per farlo, una guerra che ovviamente è permanente, come quella hitleriana, e che durerà finché qualcuno non distruggerrà New York, così come ha distrutto Berlino.
La Nato, l’esercito degli statunitensi, dei loro alleati e dei mercenari, insieme ai servizi segreti dei paesi allineati al modello americano, combatteranno questa guerra ovunque e in qualunque modo, attaccando per primi i paesi che non si piegheranno alle pretese economiche e imperialiste americane.
Per queste guerre, che devono sancire il predominio degli USA sul mondo, il governo americano se ne infischia bellamente dei diritti dei popoli, dell’autodeterminazione degli stati, della contaminazione dell’ambiente, della scomparsa delle specie viventi e dei disastri climatici, come del rispetto dell’umanità e della morte del pianeta.
I grandi organismi economici neoliberisti internazionali, come la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e il WTO, cioè l’organizzazione del commercio internazionale a cui si è piegata la stessa Cina, attueranno gli strumenti economici, ma egualmente di guerra, per imporre la strategia statunitense neocons al mondo e far trionfare non solo il governo degli USA ma anche le multinazionali legate ad esso e il loro perverso piano, che col libero mercato e la libera concorrenza non hanno proprio niente a che fare.
Bush ha dichiarato: "Nessuno toccherà il tenore di vita americano".
Il testo dice brutalmente: "Gli stati sono provvisoriamente accettati solo se e fino a quando accetterano il modello americano." Che poi questo piano si condisca col confessionalismo estremo di Bush è anche peggio.
Nel messianismo bellico di Bush, padre & C, la guerra preventiva è il primo e fondamentale strumento economico per garantire la sicurezza nazionale e il tenore di vita interno della classi forti, con totale spregio delle classi non benestanti della stessa America (44 milioni di poveri).
Per garantire questi scopi, qualunque mezzo è possibile, calpestando ogni sorta di legge, ordinaria, costituzionale, interna, internazionale o divina.
L’America può attaccare un altro paese per qualsiasi motivo che interessi il presidente americano, il quale è insindacabile. L’America si pone contro tutto il mondo e anche contro l’Occidente, se serve, e il suo presidente può agire a proprio arbitrio anche contro i suoi stessi cittadini (Patrioct Act).
Ogni atto di guerra è consentito: menzogna, intidimidazione, ricatto economico, rapimento, sequestro, arresto arbitrario, detenzione senza processo, tortura, morte, contaminazione, strage, uso di armi proibite dai trattati internazionali, chimiche o nucleari, inquinamento del clima, dell’aria, della terra e delle acque, costruzione o diffusione di prove false, assassinio di capi di stato, intrusione dei servizi segreti, coartazione di governi democraticamente eletti, demonizzazione ideologica, strapotere monetario, conculcazione attraverso i media, strategia del terrore, imposizione di trattati commerciali capestro... Il terrorismo è il grande alibi che giustifica ogni sorta di violenza.
"Lo scopo di questa guerra non è identificare i nemici come terroristi, ma di definire i nemici come terroristi" (Raniero della Valle).
Ogni paese del mondo può essere chiamato stato canaglia se intralcia i progetti di conquista degli americani. E l’unica risposta è l’attacco.
Questa "ideologia della guerra" è antica ma è stata ridefinita da Paul H. Nitze, che ha lavorato con gli ultimi presidenti, da Kennedy in poi, con l’unico scopo di allargare il dominio americano sul pianeta con ogni arma e mezzo possibile e in una totale assenza di etica e legittimità.
Il NSC-68 è il documento che ideò la militarizzazione della società americana, fondando uno "Stato di Sicurezza Nazionale", controllato dal complesso militare-industriale in una apocalisse di terrorismo mediatico, strategia della paura, della minaccia permanente, del paese assediato...
Nitze aveva chiesto già a Kennedy attacchi nucleari "preventivi". Oggi Ntze è considerato un debole da Rumsfeld, ancora più efferato, che predica "la guerra nucleare genocida" e applica i famigerati squadroni della morte honduregni di Negroponte all’Iraq..
Nel 2003 e 2004, Rumsfeld comandò i peggiori abusi nelle carceri americane, egli controllava direttamente la politica della tortura e l’applicò anche di persona. E’ con gente così che il governo neocons vuole trasformare il mondo in una zona militare globale permanente.

Grazie

Viviana