Ordine del giorno approvato all’unanimità dal Circolo Gramsci contro qualsiasi ipotesi di rifinanziamento dell’occupazione militare in Afghanistan
Cagliari, 28 giugno 2006
OGGETTO:
ORDINE DEL GIORNO CONTRO IL RIFINANZIAMENTO DELL’OCCUPAZIONE MILITARE IN AFGHANISTAN.
L’Assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Circolo Gramsci di Cagliari del PRC, riunitasi mercoledì 28 aprile, in coerenza con le posizioni espresse dal PRC sin dalla sua nascita, ritiene l’occupazione militare di Afghanistan e Iraq il frutto di una aggressione imperialistica in palese violazione del diritto internazionale, del trattato costitutivo delle Nazioni Unite e di ogni legittimità politica. Ritiene altresì che la sola ragione che giustifichi la presenza militare sia la necessità da parte degli USA, della Gran Bretagna e delle altre potenze occidentali ad esse alleate, di garantirsi il controllo delle fonti e delle reti di approvvigionamento energetico del vicino e medio oriente. Né la guerra né la conseguente occupazione a mano armata di Afghanistan e Iraq hanno nulla a che fare con la lotta al terrorismo, con le esigenze di esportazione della democrazia, con le ragioni umanitarie e di ricostruzione civile.
A nostro avviso il no alla guerra deve continuare ad essere netto e non negoziabile - «senza sé e senza ma» si ripeteva con enfasi sino a qualche tempo fa – perché l’opposizione alla guerra è un dato costitutivo e fondante del nostro Partito che non può essere certo relativizzato con il fatto di aver assunto responsabilità di Governo.
In ragione di tutto questo, e in rigoroso rispetto dell’articolo 11 della nostra Costituzione, questa assemblea ribadisce la sua totale opposizione a qualsiasi ipotesi di rifinanziamento delle operazioni militari in Iraq e Afghanistan. Qualora il Governo e la maggioranza che lo sostiene – compreso il PRC – decidesse comunque di votare a favore di una tale ipotesi, il Circolo Gramsci di Cagliari non mancherà di esprimere pubblicamente tutto il suo dissenso e utilizzerà tutti gli strumenti politici a sua disposizione per organizzare, insieme a cittadini, associazioni e organizzazioni politiche, l’opposizione sociale ad una tale sciagurata ipotesi.
Ordine del giorno approvato all’unanimità dal Circolo Gramsci contro qualsiasi ipotesi di rifinanziamento dell’occupazione militare in Afghanistan
Cagliari, 28 giugno 2006
OGGETTO:
ORDINE DEL GIORNO CONTRO IL RIFINANZIAMENTO DELL’OCCUPAZIONE MILITARE IN AFGHANISTAN.
L’Assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Circolo Gramsci di Cagliari del PRC, riunitasi mercoledì 28 aprile, in coerenza con le posizioni espresse dal PRC sin dalla sua nascita, ritiene l’occupazione militare di Afghanistan e Iraq il frutto di una aggressione imperialistica in palese violazione del diritto internazionale, del trattato costitutivo delle Nazioni Unite e di ogni legittimità politica. Ritiene altresì che la sola ragione che giustifichi la presenza militare sia la necessità da parte degli USA, della Gran Bretagna e delle altre potenze occidentali ad esse alleate, di garantirsi il controllo delle fonti e delle reti di approvvigionamento energetico del vicino e medio oriente. Né la guerra né la conseguente occupazione a mano armata di Afghanistan e Iraq hanno nulla a che fare con la lotta al terrorismo, con le esigenze di esportazione della democrazia, con le ragioni umanitarie e di ricostruzione civile.
A nostro avviso il no alla guerra deve continuare ad essere netto e non negoziabile - «senza sé e senza ma» si ripeteva con enfasi sino a qualche tempo fa – perché l’opposizione alla guerra è un dato costitutivo e fondante del nostro Partito che non può essere certo relativizzato con il fatto di aver assunto responsabilità di Governo.
In ragione di tutto questo, e in rigoroso rispetto dell’articolo 11 della nostra Costituzione, questa assemblea ribadisce la sua totale opposizione a qualsiasi ipotesi di rifinanziamento delle operazioni militari in Iraq e Afghanistan. Qualora il Governo e la maggioranza che lo sostiene – compreso il PRC – decidesse comunque di votare a favore di una tale ipotesi, il Circolo Gramsci di Cagliari non mancherà di esprimere pubblicamente tutto il suo dissenso e utilizzerà tutti gli strumenti politici a sua disposizione per organizzare, insieme a cittadini, associazioni e organizzazioni politiche, l’opposizione sociale ad una tale sciagurata ipotesi.
Approvato all’unanimità!