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> No all’indulto "globale"

28 luglio 2006, 00:02

Il nesso putroppo c’è, cara Patrizia, ed è rappresentato dal fatto che, per una assurda legge demagogica fatta ai tempi di Tangentopoli ( e di cui il Pci/Pds fu il principale sostenitore), per fare una amnistia o un indulto ci vogliono due terzi del Parlamento.
E l’Unione da sola non li ha.
Per cui o si rinunciava a fare l’indulto - lasciando migliaia di poveri disgraziati a marcire un’altra estate in quella specie di lager che sono le carceri italiane - oppure si trattava con Udc e Forza Italia che ovviamente hanno messo dentro l’indulto i reati che a loro interessavano.
E non è nemmeno vero che la stragrande maggioranza degli italiani è contraria al provvedimento salva-ladri di stato, ma più semplicemente sono contrari, in una logica forcaiola e securitaria che coinvolge largamente anche l’elettorato di centrosinistra, a qualsiasi tipo di "clemenza" anche per i poveri disgraziati .....

Probabilmente, non dico il 95% ma comunque una larga maggioranza degli italiani, interrogata in forma "emotiva", sarebbe favorevole anche alla reintroduzione della pena di morte.
Ed ovviamente questo non mi sembra un buon motivo per ripristinarla ....

Francamente mi sembrano ben altri i seri motivi per essersi pentiti di aver fatto eleggere il governo Prodi ....a cominciare dai propositi espressi sulle questioni economico/sociali dal ministro/banchiere Padoa Schioppa per non parlare poi dell’ancora indefinito ritiro dall’ Iraq, della questione afghana, della mancata abrogazione non solo delle leggi ad-personam, ma anche di molte altre, dalla legge 30 alla Bossi-Fini sull’immigrazione, dalla legge sulle droghe alla riforma Castelli sulla giustizia, la Gasparri, la riforma Moratti ecc. ecc. ecc.

Vogliamo parlare poi dell’ informazione Rai nella quale, nonostante il cambio forzato di direttore generale a causa della dichiarata "incompatibilità" di quello precedente, non si è ancora visto il minimo segno di cambiamento ?

Keoma