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> I detenuti festeggiano l’indulto - Boati di gioia come per i Mondiali

30 luglio 2006, 23:34

Ricevo da un’amica e vi incollo,"buona" lettura
ciao Doriana
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da repubblica online (http://www.repubblica.it/2006/07/sezioni/politica/indulto2/scheda-indulto/scheda-indulto.html)
una descrizione dei reati esclusi dall’indulto, al termine della quale mi piacerà commentare il provvedimento. per inciso a me non interessa chi vota cosa ma mi resta certamente il diritto di dire
quello che penso circa i provvedimenti che il governo e la maggioranza di centro sinistra approvano. scuse, alibi e motivi mi interessano pochissimo. i fatti sono questi e il resto è
fuffa:

***

"Tutti i reati esclusi dall’indulto

L’AULA di Palazzo Madama ha dato il disco verde definitivo al
provvedimento di clemenza che è costituito da un solo articolo
(diviso in cinque commi), prevede uno sconto di pena di tre anni
per i reati commessi entro il 2 maggio 2006.

L’indulto, prevede il testo, "è concesso per tutti i reati
commessi fino a tutto il 2 maggio 2006 nella misura non superiore
a tre anni per le pene detentive e non superiore a 10mila euro
per quelle pecuniarie sole o congiunte a pene detentive".
Escluse, invece, dai benefici dell’indulto le pene accessorie
temporanee.

L’indulto non si applica per i delitti previsti dai seguenti
articoli del codice penale: associazione sovversiva; associazione
con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione
dell’ordine democratico; arruolamento con finalità di terrorismo
anche internazionale; addestramento ad attività con finalità
diterrorismo anche internazionale; attentato per finalità
terroristiche e di eversione; atto di terrorismo con ordigni
micidiali o esplosivi".

Lo sconto di pena è escluso anche per i "delitti di devastazione,
saccheggio e strage; sequestro di persona a scopo di terrorismo o
di eversione; banda armata; associazione per delinquere
finalizzata alla commissione dei delitti di cui agli articoli
600, 601 e 602 del codice penale; associazione di tipo mafioso;
strage; riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù".

Esclusi dai benefici dell’indulto anche coloro che si sono resi
responsabili di delitti come "prostituzione minorile; pornografia
minorile; detenzione di materiale pornografico; iniziative
turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile;
tratta di persone; acquisto e alienazione di schiavi; violenza
sessuale; atti sessuali con minorenne; corruzione di minorenne;
violenza sessuale di gruppo".

L’indulto non si applica nemmeno per gli autori di "sequestro di
persona a scopo di rapina o di estorsione; riciclaggio,
limitatamente all’ipotesi che la sostituzione riguardi denaro,
beni o altre utilità provenienti dal delitto di sequestro di
persona a scopo di estorsione o dai delitti concernenti la
produzione o il traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Il provvedimento di clemenza non si applica per i "delitti
riguardanti la produzione, il traffico e la detenzione illeciti
di sostanze stupefacenti, previsti dall’articolo 73 del testo
unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e
sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei
relativi stati di tossicodipendenza nonchè per il delitto di
associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze
stupefacenti o psicotrope".
Escluso dai benefici dell’indulto anche il reato di usura.

I benefici, prevede ancora il testo, sono "revocati di diritto se
chi ne ha usufruito commette, entro cinque anni dalla data di
entrata in vigore della legge, un delitto non colposo per il
quale riporti condanna a pena detentiva non inferiore a due
anni".

per precisione nella informazione, ecco (sono comunque esclusi
reati di opinione e devastazione e saccheggio unita ad
associazione sovversiva - 270 bis, i tossicodipendenti e gli
immigrati restano dentro):

" Si riportano (salvo errori e omissioni) i reati più importanti
che beneficeranno dell’indulto.

Peculato · Spionaggio politico o militare · Indebita percezione
di erogazioni a danno dello Stato · Concussione · Corruzione per
atti d’ufficio · Corruzione in atti giudiziari · Istigazione alla
corruzione · Abuso d’ufficio · Violenza o minaccia a pubblico
ufficiale · Resistenza a pubblico ufficiale · Interruzione di un
ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica
necessità · Millantato credito · Usurpazione di funzioni
pubbliche · Abusivo esercizio di una professione · Falsa
testimonianza · Frode processuale · Evasione · Esercizio
arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone ·
Violazione di sepolcro · Vilipendio di cadavere, occultamento,
distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere · Istigazione
a delinquere · Associazione per delinquere (salvo articoli 600,
601, 602 c.p.) · Devastazione e saccheggio · Incendio ·
Naufragio, sommersione o disastro aviatorio · Disastro
ferroviario · Rimozione od omissione dolosa o colposa di cautele
contro infortuni sul lavoro · Avvelenamento di acque o sostanze
alimentari · Commercio o somministrazione di medicinali guasti ·
Delitti colposi contro la salute pubblica · Falsificazioni ·
Soppressione, distruzione e occultamento di atti veri · Manovre
speculative su merci · Turbata libertà dell’industria o del
commercio · Aggiottaggio · Insider Trading · Maltrattamenti in
famiglia o verso fanciulli · Sottrazione consensuale di minorenni
· Omicidio · Infanticidio in condizioni di abbandono materiale e
morale · Istigazione al suicidio · Lesione personale · Abbandono
di persone minori o incapaci · Omissione di soccorso · Sequestro
di persona (escluso quello a scopo di estorsione) · Violenza o
minaccia per costringere a commettere reato · Minaccia ·
Violazione di domicilio · Violazione di corrispondenza ·
Intercettazioni di comunicazioni informatiche o telematiche ·
Furto · Furto in abitazione e furto con strappo · Rapina ·
Estorsione · Truffa · Circonvenzione di persone incapaci ·
Fabbricazione o commercio non autorizzato di armi ·
Maltrattamento di animali · Ricettazione · Riciclaggio (l’indulto
è escluso solo per denaro, beni o utilità provenienti da
sequestro di persona a scopo di estorsione o da delitti
concernenti produzione o traffico di sostanze stupefacenti o
psicotrope) · Impiego di denaro di provenienza illecita"
(29 luglio 2006)

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preciso che faccio volontariato con una associazione che si
occupa di detenuti e carcere e che il giustizialismo e la cosa
più lontana da ciò che io penso. preciso anche che moltissime tra
le leggi fatte dal governo di centro destra
(ex-turco-napolitano/bossi-fini sugli immigrati, legge fini sulle
droghe, ex cirielli...) hanno avuto il demerito di continuare a
riempire le carceri di gente che per la stragrande maggioranza
non è di nazionalità italiana, è tossicodipendente, ha commesso
piccoli reati. le carceri sono prevalentemente popolate di queste
persone perchè le nostre leggi consentono (a meno di fare decreti
nominali come quello che impedisce di far uscire gente come erika
e pietro maso etc etc) che chi viene riconosciuto colpevole
immediatamente dopo la sentenza definitiva può chiedere di
trascorrere il periodo di carcerazione in casa o in semilibertà.
questo i giudici lo consentono in relazione all’affidabilità del
detenuto, all’esistenza di un datore di lavoro che garantisca di
farlo lavorare e dell’esistenza di un luogo di residenza (una
casa) dove il detenuto può restare. fatto ciò, sgomberato cioè il
carcere di gente che ha soldi, lavoro e casa, secondo voi chi
rimane? basta analizzare i dati che certamente ogni parlamentare
avrà avuto la possibilità di leggere. restano quelli per cui c’e’
un fortissimo timore di reiterazione del reato (mafiosi,
stragisti), i poveri (o le povere con figlioletti fino ai tre
anni) e senzatetto (tossicodipendenti e immigrati), e questi sono
la maggioranza. sono cioè in carcere tutti quelli che non hanno
un posto dove andare e che il legislatore ha ritenuto opportuno
punire perchè hanno varcato la frontiera italiana o togliere
dalla strada rinchiudendoli negli istituti penitenziari o negli
istituti psichiatrici giudiziari. gli altri, tutti gli altri (i
microreati sono davvero una bazzecola in termini di presenza così
come i grossissimi reati e solo nelle fasi preliminari il
giudizio - e talvolta neppure in quelli se sussistono le
condizioni per cui un arrestato sotto processo non possa rimanere
in carcere (condizioni gravi di salute...)) per la maggior parte
sono fuori. l’indulto, cioè l’estinzione della pena, a chi serve
dunque?
io non concordo con la opinione del ministro di pietro e ritengo
anzi che sull’utilità delle carceri bisognerebbe ragionare a
lungo (utile sarebbe a certuni la lettura di foucault e non solo
di quello). assimilare ogni forma di opposizione (eliminare le
complessita’) ad una soltanto impedisce ogni possibile
ragionamento utile per il futuro.
e senza inutili esibizioni retoriche arrivo al punto: il punto è
che in carcere restano i ragazzi del g8 di genova (azione
sovversiva e devastazione e saccheggio), quelli di sud ribelle
(cosenza altro processo analogo), quelli di milano arrestati
durante una manifestazione antifascista condannati a quattro anni
di carcere per devastazione e saccheggio, i tanti perquisiti e
arrestati per associazione sovversiva di questi ultimi terribili
anni in cui la repressione - il controllo - ogni violazione della
privacy l’hanno fatta da padrone, gli immigrati di nazionalità
impopolari che qualunque cosa abbiano fatto nella vita in ogni
caso solo perchè vengono dal mondo arabo e non sciorinano
vomitevole amor patrio per l’italia come fa magdi allam allora
sono sospetti di far parte di cellule terroristiche (salvo poi
scoprire che non c’entravano nulla), i tossicodipendenti che con
la legge fini sono diventati rei di spaccio pure se beccati a
farsi una canna di marijuana...
parliamo di chi beneficia dell’indulto? no, non mi interessa fare
la qualunquista che cavalca il malcontento popolare e non me
frega nulla di fare processi che poi sono linciaggi morali in
piazza, in televisione, ovunque, qui.
quello che mi interessa e che interessa tanti che scrivono qui e
altrove (che ancora insistono nel tentare di ragionare) non
dichiarandosi d’accordo con gli argomenti semplicistici che
vengono offerti al confronto (voglio sperare sia così, cioè che
si faccia almeno un tentativo di sviluppare un confronto
costruttivo) è stabilire per principio che c’e’ una complessità
che non può essere banalizzata e censurata. il provvedimento per
l’indulto così come quello per la missione in afghanistan sono
tragicamente in contrasto con questo principio. gli argomenti che
vengono usati per difendere queste decisioni parlamentari lo sono
anche di più.

un abbraccio
enza