> Sabato a Roma manifestazione per Renato Biagetti
1 ottobre 2006, 15:38
Sono una cittadina di Fiumicino, ho 49 anni e sono rimasta esterefatta per cio’ che è successo durante la manifestazione per l’uccisione di Renato Biagetti. La manifestazione era stata strumentalizzata dalle forze dell’ordine che invitavano i commercianti e i cittadini a stare alla larga dai manifestanti che avrebbero sicuramente fatto danni e atti di vandalismo. Per tutta risposta i miei concittadini hanno tirato giu le saracinesche dei negozi, hanno parcheggiato le macchine nelle viuzze interne e si sono tappati in casa in attesa che succedesse qualcosa di spaventoso. Che bell’esempio di razzismo che abbiamo dato! Io mi vergogno di abitare in questo paese, e anche se non sono un’attivista invito tutti i ragazzi che credono in quello che fanno ad andare avanti. ad avere coraggio e a dimostrare che non serve la violenza per difendere ciò in qui si crede. Bravi a tutti coloro che hanno sfilato per le vie di Fiumicino senza cedere alle provocazioni sfidando questo misera popolino che si fa strumentalizzare. D. P.
Sono una cittadina di Fiumicino, ho 49 anni e sono rimasta esterefatta per cio’ che è successo durante la manifestazione per l’uccisione di Renato Biagetti. La manifestazione era stata strumentalizzata dalle forze dell’ordine che invitavano i commercianti e i cittadini a stare alla larga dai manifestanti che avrebbero sicuramente fatto danni e atti di vandalismo. Per tutta risposta i miei concittadini hanno tirato giu le saracinesche dei negozi, hanno parcheggiato le macchine nelle viuzze interne e si sono tappati in casa in attesa che succedesse qualcosa di spaventoso. Che bell’esempio di razzismo che abbiamo dato! Io mi vergogno di abitare in questo paese, e anche se non sono un’attivista invito tutti i ragazzi che credono in quello che fanno ad andare avanti. ad avere coraggio e a dimostrare che non serve la violenza per difendere ciò in qui si crede. Bravi a tutti coloro che hanno sfilato per le vie di Fiumicino senza cedere alle provocazioni sfidando questo misera popolino che si fa strumentalizzare. D. P.