Da Parigi: Franco Turigliatto, il governo Prodi e Rifondazione
1 marzo 2007, 17:04
Attenzione , è questo che solleva Rolando un problema grosso, enorme , con cui in Italia, stante l’esistenza di un governo non di sinistra dal 1947 al 1996 facciamo fatica a confrontarci , cioè come la sinistra può governare tenendo conto di una miriade infinita di variabili ; e ne elenco un po’ solo per capire :
– il fatto di essere inseriti organicamente in un sistema europeo che ci pone paletti , regole e limiti che non si può fare a meno di rispettare pena l’espulsione dal sistema stesso con ogni conseguenza del caso
– il fatto di essere inseriti in un sistema di moneta unca
– il fatto di essere inseriti in un sistema globalizzato, per cui un temporale ad Osaka lo si sente fino a Biella
– il fatto di avere a che fare con una burocrazia che da sempre ha vissuto con governi non di sinistra
– il fatto che l’elettorato italiano è conservatore , razzista e cattolico , per cui mentre vota a sinistra per il sindaco, ha paura di un governo che gli porti via i quindici giorni nel villaggio turistico o il cellulare dell’ultimo tipo o che dia il voto al musulmano
– il fatto che non si riesce comunque a governare senza una coalizione , con diverse sfumature della sinistra , e quindi non si può fare a meno di compromessi
– il fatto che l’informazione è globalizzata ed ha costi tali che è in mano a soggetti imprenditoriali
E’ sufficiente ?
Quindi come governare è il problema sostanziale, perchè quand’anche si raggiunga il consenso , ma un consenso forte, non quello su cui si basa l’attuale Unione , se non si riesce a fare il fattibile, che spessissimo purtroppo non è il meglio ma il meno peggio , il consenso lo si perde .E questo è forse la vera sfida , al di là di ogni dubbio o mal di pancia . Ed è difficile sapersi muovere , anche perchè l’opposizione è invece una calda nicchia rassicurante : la facilità della critica verso il potere è assolutamente inebriante , in sostanza si ha sempre ragione , si fanno i bei gesti e ci si sente meglio : un po’ come lo shampoo di Gaber .
E mi piacerebbe si discutesse su questo , possibilmente senza luoghi comuni o frasi fatte .
Buster Brown
Attenzione , è questo che solleva Rolando un problema grosso, enorme , con cui in Italia, stante l’esistenza di un governo non di sinistra dal 1947 al 1996 facciamo fatica a confrontarci , cioè come la sinistra può governare tenendo conto di una miriade infinita di variabili ; e ne elenco un po’ solo per capire :
– il fatto di essere inseriti organicamente in un sistema europeo che ci pone paletti , regole e limiti che non si può fare a meno di rispettare pena l’espulsione dal sistema stesso con ogni conseguenza del caso
– il fatto di essere inseriti in un sistema di moneta unca
– il fatto di essere inseriti in un sistema globalizzato, per cui un temporale ad Osaka lo si sente fino a Biella
– il fatto di avere a che fare con una burocrazia che da sempre ha vissuto con governi non di sinistra
– il fatto che l’elettorato italiano è conservatore , razzista e cattolico , per cui mentre vota a sinistra per il sindaco, ha paura di un governo che gli porti via i quindici giorni nel villaggio turistico o il cellulare dell’ultimo tipo o che dia il voto al musulmano
– il fatto che non si riesce comunque a governare senza una coalizione , con diverse sfumature della sinistra , e quindi non si può fare a meno di compromessi
– il fatto che l’informazione è globalizzata ed ha costi tali che è in mano a soggetti imprenditoriali
E’ sufficiente ?
Quindi come governare è il problema sostanziale, perchè quand’anche si raggiunga il consenso , ma un consenso forte, non quello su cui si basa l’attuale Unione , se non si riesce a fare il fattibile, che spessissimo purtroppo non è il meglio ma il meno peggio , il consenso lo si perde .E questo è forse la vera sfida , al di là di ogni dubbio o mal di pancia . Ed è difficile sapersi muovere , anche perchè l’opposizione è invece una calda nicchia rassicurante : la facilità della critica verso il potere è assolutamente inebriante , in sostanza si ha sempre ragione , si fanno i bei gesti e ci si sente meglio : un po’ come lo shampoo di Gaber .
E mi piacerebbe si discutesse su questo , possibilmente senza luoghi comuni o frasi fatte .
Buster Brown