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lettera aperta a LUXURIA

9 dicembre 2008, 16:22

Personalmente, pur essendo comunista ed ateo dalla età della ragione ( e viaggio oltre il mezzo secolo di esistenza), non ho mai considerato la contraddizione con la Chiesa Cattolica e con le religioni più in generale come la contraddizione principale.

E’ senz’altro vero che le religioni agiscono spesso come "oppio dei popoli" ma nella civiltà occidentale moderna, come giustamente notava Pasolini sin dai primi anni settanta dello scorso secolo, il peggiore "oppio dei popoli" è senz’altro rappresentato dal consumismo.

Non c’è dubbio, infatti, che negli ultimi decenni la religione ( penso all’Irlanda ma anche al mondo musulmano) è stata invece a volte una specie di "eccitante dei popoli" soprattutto nella battaglia anticolonialista ed antimperialista.

E poi, pur essendo ateo e marxista, credo che la spiritualità sia un bisogno innato della specie umana che non è affatto in contraddizione con la realizzazione dell’ "altro mondo possibile".

Certo però che, dall’avvento di Ratzinger in poi ma con qualche effetto anche precedente ad esso, questa mia teoria insofferente all’anticlericalismo è stata spesso messa a durissima prova.

Quando poi leggo assolute follie come quelle scritte da Vittorio - tipo la giustificazione della persecuzione degli ebrei con il fatto che avrebbero crocifisso Gesù Cristo, come se l’impero romano con quel fatto non c’entrasse nulla ... e come se la persecuzione chiesastica degli ebrei non fosse durata almeno 1.870 anni dopo la morte di Gesù, come dire non propriamente una reazione a caldo a quei fatti .... - il rischio di tornare ad un anticlericalismo ottocentesco vale pure per il sottoscritto ....

Insomma, la contraddizione principale per me rimane quella capitale/lavoro ma certo che una certa aria mefitica da peggior medioevo non è assolutamente più sopportabile ...

Raf