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La forca per quelle maestre non assolverebbe le nostre coscienze...

6 dicembre 2009, 01:50, di Roberta Lerici

Concordo pienamente con quanto si afferma nell’articolo. Nei vari casi di abuso e maltrattamenti nelle scuole materne, lo shock più grande è quello di non aver capito che cosa stava succedendo, o almeno, che la realtà era molto diversa da come appariva.Ma se si potrebbe imputare ai genitori il fatto di non aver dato sufficientemente peso ai segnali di disagio che diversi bambini lanciavano, bisogna anche capire che la maggior parte della gente ha una grande fiducia nelle istituzioni scolastiche, ed è convinta che le insegnanti conoscano i bambini meglio di loro: le insegnanti hanno a che fare con un mucchio di bambini, mentre un giovane genitore al primo figlio, appare talvolta sperduto e, se si è così bravi da fargli credere che è lui a non capire i bambini, l’insegnante riuscirà ad esercitare un grosso potere anche sul genitore, fino a convincerlo che tutto ciò che appare strano in suo figlio, rientra nella normalità. L’errore di base è nel mancato controllo del personale delle strutture a cui si appalta, quello dei servizi esternalizzati, ecc. Ma forse, il vero problema è che dei bambini non importa abbastanza a nessuno. Ed è inutile scandalizzarsi se ogni tanto accade un fatto eclatante, sarebbe strano il contrario.Chiunque sia in possesso di certi titoli può aprire un asilo nido, basta una sola persona abilitata, ma una laurea non basta a fare un buon insegnante.Per esempio, la Scuderi aveva tutti i titoli necessari, una delle due insegnanti di un nido di Milano condannate per maltrattamenti due anni fa, era addirittura una psicologa.Ma qualcuno ha controllato il suo lavoro? Perchè se i genitori delegano troppo, anche chi assume queste persone non si interessa di come lavorano. E i comuni non fanno alcun controllo sulle strutture private a cui si affidano.Tutti i giorni ricevo email in cui mi si segnalano cosa incredibili che accadono in tutte le scuole, pubbliche e private: dal bambino traumatizzato perchè la maestra gli strappa tutti i disegni, a quella che ha sgridato a tal punto un’alunna di prima elementare che lei, appena una maestra pronuncia il suo nome, scoppia a piangere. Queste cose non andranno mai sui giornali, ma creano comunque grossi traumi nei bambini. Chi se ne preoccupa, oltre ai genitori interessati?

Roberta Lerici
Resp.Movimento Infanzia Lazio
/ Resp. Dipartimento Infanzia IDV