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Ancora la solita amnistia alla verità

16 febbraio 2010, 16:26

Mò sta a vedere che le colpe di una sconfitta su base planetaria del comunismo sono di Paolo Persichetti ... del quale non ho nemmeno lontanamente condiviso le posizioni politiche in quegli anni ... ma di cui oggi condivido, a parte qualche inesattezza ( era Cecchetti e non Cecchin, noto militante neofascista, la vittima innocente di cui parla Carla Verbano) pure le virgole ...

Non si può andare avanti a schemi o schemini ... non è possibile fissarsi per forza, al di là delle pressochè certe sue responsabilità in altri omicidi di compagni, su un Corsi ( solo perchè è oggi, a suo modo, un "personaggio pubblico" di qualche popolarità ) o su un Fioravanti (perchè tristemente conosciuto un pò da tutti ) ... e considerare magari meno "fascista" e meno "grave" una colpevolezza magari di tali Egidio Giuliani ed Armando Colantoni, fascisti sì ma pure gestori di una specie di "holding" che forniva "servizi" anche alle varie mafie ( non solo romane) che allora operavano nella capitale ... forniture di armi, di esplosivi, di documenti falsi ... compresi gli ammazzamenti a pagamento ... tra l’altro Giuliani è da allora all’ergastolo per altri omicidi, compiuti anche in carcere, sempre nella logica da killer "prezzolato" ... e Colantoni, in quanto "pentito" ( pur non avendo raccontato nulla rispetto a Verbano), vive chissà dove sotto nuova identità ....

Nel primo caso quindi la "sete" di giustizia penale dell’interlocutore sarebbe placata ... di ergastolo, per ovvi motivi, se ne può fare solo uno ... e, nel secondo, sarebbe oggettivamente impossibile procedere in alcun modo ... Armando Colantoni, anche per l’anagrafe, non esiste più ....

Tanto per far capire l’internità di questi soggetti, al di là del loro essere fascisti, a certi ambienti ed anche a certe "coperture" istituzionali ... basti dire che potevano tenere le loro armi, che tra l’altro "affittavano" ai gruppi fascisti ma anche alle normali "paranze" di rapinatori e, sembra, persino ad un gruppo minore del lottarmatismo di sinistra .... in quel famoso deposito presso un Ministero che veniva usato anche dalla Magliana ....

Ma, al di là di questo, da compagni non si può oggi ragionare, a 30 anni di distanza, come ragiona Travaglio rispetto alle malefatte di Berlusconi ...

Noi di quella generazione, quelli che hanno imbracciato le armi e quelli che no, compreso Valerio, avevamo un altro concetto di giustizia ... non abbiamo mai ritenuto le pene ed il carcere la soluzione ...nemmeno per i fascisti ...

Altro discorso è la ricerca della verità .... ed allora quanto dice Persichetti - pur ritenendolo personalmente impraticabile nella attuale situazione politica - darebbe certamente qualche possibilità in più di arrivarci a questa verità ...

Ammesso che ci si voglia veramente arrivare ... e non ci si voglia beare nelle proprie certezze consolidate e consolatorie ...

Raf