Quella strana eseecuzion delle Brigate Rosse del Marzo 1987: il Generale Giorgeri e il progetto EFA
Fu un omicidio anomalo quello del Generale dell’aeronautica Licio Giorgeri, assassinato dalle Brigate Rosse – Partito Comunista Combattente – nel Marzo del lontano 1987; stranezze incomprensibili, anche perché credooprio che dei semplici terroristi non potessero di certo arrivare a acquisire informazioni al progetto di cu il Generale si stava occupando: quello, cioè, relativo al progetto EFA (Euro Fighter Aircraft) posto in essere da pochi anni a questa parte con l’adozione da parte delle principali aeronautiche militari europee del caccia EFA 2000. Manca chiarezza sul movente reale di questo omicidio perpetrato dai brigatisti venti e passa anni fa. Sembra quasi che qualcuno abbia instradato molto ma molto bene i brigatisti sugli obiettivi sui quali doveva ricadere la pioggia di piombo nel quadro di una più ampia strategia della tensione, giocata a Risiko tra la CIA, il Mossad e le Residenture del KGB a Mosca. Un delitto strano sul quale, forse, vale la pena riaprire le indagini o per lo meno analizzare e passare al setaccio la sua attività all’interno della Difesa italiana nel periodo e verificare se possa esserci un raccordo, un collegamento, tra le infiltrazioni di agenti doppiogiochisti del Patto di Varsavia tra le nostre Istituzioni (in questo caso militari) e il fenomeno dell’eversione rossa in Europa e nello specifico in Italia in quegli anni; non per scoprire chi ha sparato ma il perché e il per come.
E se solo pensiamo alla vicenda del Tornado e ai sospetti sollevati dalla vicenda Mithrokin il quadro si delinea davvero estremamente inquietante…
Ecco il video dell’avveneristico caccia EFA 2000 in un volo (quello del collaudo) con partenza da Pratica di Mare fino a Decimomannu, a pohi hilometri da Cagliari, sede dell’AWTI (Air Weapons Training Installation ) della NATO e del nostro RSSTA ( Reparto Sperimentale di Standardizzazione del Tiro Aereo ) dell’Aeronautica Militare Italiana.
Quella strana eseecuzion delle Brigate Rosse del Marzo 1987: il Generale Giorgeri e il progetto EFA
Fu un omicidio anomalo quello del Generale dell’aeronautica Licio Giorgeri, assassinato dalle Brigate Rosse – Partito Comunista Combattente – nel Marzo del lontano 1987; stranezze incomprensibili, anche perché credooprio che dei semplici terroristi non potessero di certo arrivare a acquisire informazioni al progetto di cu il Generale si stava occupando: quello, cioè, relativo al progetto EFA (Euro Fighter Aircraft) posto in essere da pochi anni a questa parte con l’adozione da parte delle principali aeronautiche militari europee del caccia EFA 2000. Manca chiarezza sul movente reale di questo omicidio perpetrato dai brigatisti venti e passa anni fa. Sembra quasi che qualcuno abbia instradato molto ma molto bene i brigatisti sugli obiettivi sui quali doveva ricadere la pioggia di piombo nel quadro di una più ampia strategia della tensione, giocata a Risiko tra la CIA, il Mossad e le Residenture del KGB a Mosca. Un delitto strano sul quale, forse, vale la pena riaprire le indagini o per lo meno analizzare e passare al setaccio la sua attività all’interno della Difesa italiana nel periodo e verificare se possa esserci un raccordo, un collegamento, tra le infiltrazioni di agenti doppiogiochisti del Patto di Varsavia tra le nostre Istituzioni (in questo caso militari) e il fenomeno dell’eversione rossa in Europa e nello specifico in Italia in quegli anni; non per scoprire chi ha sparato ma il perché e il per come.
E se solo pensiamo alla vicenda del Tornado e ai sospetti sollevati dalla vicenda Mithrokin il quadro si delinea davvero estremamente inquietante…
Ecco il video dell’avveneristico caccia EFA 2000 in un volo (quello del collaudo) con partenza da Pratica di Mare fino a Decimomannu, a pohi hilometri da Cagliari, sede dell’AWTI (Air Weapons Training Installation ) della NATO e del nostro RSSTA ( Reparto Sperimentale di Standardizzazione del Tiro Aereo ) dell’Aeronautica Militare Italiana.