LA PIENA OCCUPAZIONE ERA POSSIBILE.Prof Randall Wray
4 gennaio 2011, 09:37
Beh, la piena occupazione c’è stata anche in Svezia, Norvegia, Danimarca, Francia, Germania.
E, sia pure a prezzo di una significativa immigrazione interna, ci siamo andati vicini anche in Italia tra la fine dei sessanta e l’inizio dei settanta.
E senza necessità di abolire "tout court" il capitalismo ... ammesso che poi questo, nella forma del "capitalismo di stato", in stile Iri per intenderci ( ma anche nella forma privata della Fiat di Togliattigrad), sia mai stato veramente abolito nella stessa Urss.
Ma allora le ricette economico/sociali imperanti erano diverse .... il modello sociale europeo, sia nella versione socialdemocratica scandinavo/tedesca o nazionalista/francese che in quella, tutta italica, veterodemocristiana era decisamente un altro.
Ora, anche al di là della crisi, il modello è quello iperliberista amerikano.
Beh, la piena occupazione c’è stata anche in Svezia, Norvegia, Danimarca, Francia, Germania.
E, sia pure a prezzo di una significativa immigrazione interna, ci siamo andati vicini anche in Italia tra la fine dei sessanta e l’inizio dei settanta.
E senza necessità di abolire "tout court" il capitalismo ... ammesso che poi questo, nella forma del "capitalismo di stato", in stile Iri per intenderci ( ma anche nella forma privata della Fiat di Togliattigrad), sia mai stato veramente abolito nella stessa Urss.
Ma allora le ricette economico/sociali imperanti erano diverse .... il modello sociale europeo, sia nella versione socialdemocratica scandinavo/tedesca o nazionalista/francese che in quella, tutta italica, veterodemocristiana era decisamente un altro.
Ora, anche al di là della crisi, il modello è quello iperliberista amerikano.
Con tutto quello che ciò comporta ....
Raf