Home > ... > Forum 4056

> ANCHE GALLONI E’ UN SOVVERSIVO ANTIAMERICANO?

18 luglio 2005, 15:20

Nessuno, tantomeno il sottoscritto, intende negare che le Brigate rosse siano state partorite dalla sinistra italiana, in particolare da settori del vecchio PCI (basti pensare che Franceschini, figlio di partigiano, era iscritto alla FGCI di Reggio Emilia), né che la storia, soprattutto novecentesca, della sinistra italiana ed internazionale sia stata lo scenario in cui hanno imperversato alcuni tra i peggiori e più brutali regimi criminali, oscurantistici e totalitari di tutti i tempi, paragonabili al nazismo hitleriano o all’Inquisizione cattolica (che solo in Europa pare che abbia causato oltre 8 milioni di morti!). Mi riferisco, ad esempio, al regime staliniano che ha sterminato, arrestato, torturato, perseguitato, rovinato più comunisti, più anarchici, più dissidenti, del Terzo Reicht!
Non voglio ora discutere di tutto ciò, un tema così vasto, complesso, difficile e delicato, che meriterebbe quantomeno uno spazio apposito e adeguato.
Insisto invece su un punto, sollevato chiaramente dall’intervento di Garofalo: le Br, pur essendo un prodotto filiale della sinistra italiana, più di quella comunista ortodossa che di quella postsessantottina (come giustamente ha rilevato Keoma) sono state o no soggette ad infiltrazioni da parte di servi(zi) segreti occidentali (oppure anche da parte del KGB sovietico)?
Perché l’operazione Moro avvenne dopo che l’intero nucleo storico brigatista era stato imprigionato, esattamente 4 anni dopo, e mi pare che nessuno dei capi storici (almeno Curcio e Franceschini) fosse d’accordo sul bersaglio, ossia Moro, dato che quattro anni prima, cioè nel 1974, proprio Curcio, Franceschini, Mara Cagol (moglie di Curcio, poi uccisa in uno scontro a fuoco con la polizia) ed altri dirigenti brigatisti, stavano preparando il sequestro di Andreotti, e non a caso furono arrestati?

Don Chisciotte