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I NUMERI

Publie le lundi 3 mars 2003 par Open-Publishing

"L’azione del partito rivoluzionario è efficace solo nella misura in cui anticipa i movimenti della realtà sociale e ad essi si prepara."

Arrigo Cervetto, 1967

500 mila, un milione, due milioni, cinque milioni, ……..cento milioni le cifre balzano da un capo all’altro del mondo tramite la carta stampata, le televisioni, via internet …. Ti entrano nella testa, allucinogeni mediatici creano emozioni e sconvolgono le menti. I sogni atavici di ugualianza, giustizia, democrazia ingigantiscono le forze di quelli che di forza oggettivamente ne hanno poca o niente.

Effettivamente e’ facile cadere nella trappola, io, il 15 febbraio, ero a Londra a fare fotografie e devo ammettere che vedere tutta quella moltitudine marciare, no marciare non e’ la definizione esatta in quanto da una visione errata quasi militaresca che esprime o da un’idea di una forza che non c’e’, la parola giusta credo sia passeggiare, una bella passeggiata con amici parenti e conoscenti in allegria, una scampagnata colorata direi quasi musicale dove ogni individuo tendeva a lanciare il proprio messaggio individuale dal noioso " No in my name" ( ma te l’hanno forse chiesto ? ) al piu’ colorito e fantasioso " BUNK NO BOMB " , nuova versione un po’ piu’ colorita dell’ ormai obsoleto " fate l’amore, non la Guerra ". L’ennesima prova di un analisi superficiale, ingenua che confonde la realta’ oggettiva.

" often the message of protesters is contradicted by history " questa breve dichiarazione di Bush dovrebbe far ritornare le allucinate menti pacifiste alla realta’ ( o, no ! ). Effettivamente la dichiarazione di Bush ha un senso in quanto la storia ci insegna che tutti i movimenti pacifisti non hanno mai ottenuto nulla, anzi sono sempre riusciti ha spaccare, sconfiggere ( ad eccezione della Russia nel 1917, ma li c’era il partito bolscevico ) il movimento operaio, creando illusioni e poi alla fine appoggiare la loro nazione nelle guerre di conquista. Anche oggi questo grande castello di sabbia ( pacifismo ) e’ di una fragilita’ storica e a causa dell’incapacita’ di analisi e senza una teoria rivoluzionaria e’ destinato a crollare piu’ presto di quando si possa pensare. Basta il voto favorevole del Consiglio di sicurezza dell’ONU e i milioni di dimostranti diventeranno miliaia, centinaia, decine......

" senza teoria rivoluzionaria non puo’ esserci movimento rivoluzionario " Lenin affermava.

Dopo decenni e decenni di ambiguita’ politica dove le forze della "sinistra" hanno trasfigurato se non cancellato lo scontro tra le classi, hanno fatto propria la teoria stalinista dello sviluppo del comunismo in un paese solo, hanno contrabbandato guerre capitalistiche ( leggi Vietnam ) per guerre rivoluzionarie contro l’imperialismo. Forze della "sinistra" che credono nel graduale cambiamento democratico verso il socialismo, hanno e continuano a negare la teoria marxista definendola nei migliori dei casi superata, che nella loro paura di essere isolati devono allacciare alleanze minoritarie, hanno colpevolmente portato ed influito su quel ritardo storico nel quale si trova lo sviluppo di un partito comunista internazionale, portando il movimento operaio internazionale all’oscurantismo, in un nuovo Medio Evo. Oggi svuotati e senza alternative devono legarsi al carro dell’ONU, attaccarsi e farsi trainare dalla sirenetta Chirac e diventare gli estremi difensori di quella giustizia internazionale che giustizia non e’.

Le diplomazie internazionali intanto stanno affilando le loro armi, ed alla fine , in ogni caso chi uscira’ sconfitto da questa battaglia saranno, ancora una volta, quei piu’ di 600 milioni di proletari che ogni giorno producono la ricchezza di questo mondo. Quella di questi giorni e’ una situazione, oggettivamente favorevole, per fare chiarezza :

Fare chiarezza sulla natura del capitalismo
Fare chiarezza sulla natura dello Stato
Fare chiarezza sulla natura delle Classi

E invece si gioca a rincorrere i treni, ci si allea con il Papa, con l’imperialismo francese, tedesco, russo, cinese,…. In parole povere ancora una volta si perde il treno, scusate il sillogismo.

Io non so come andra’ a finire, credo comunque che la Guerra, in un modo o nell’altro si fara’, con l’appoggio o senza l’appoggio dell’ONU. E non saranno le manifestazioni colorate, o i ridicoli tentativi di blocco dei treni a deciderlo, ma gli interessi dei vari imperialismi nella loro lotta per la spartizione del mondo. Non voglio ripetermi sulle cause di questa Guerra, vi invito a leggervi i miei articoli dei mesi precedenti.

Nel caso che l’ONU appoggi le richieste USA il movimento pacifista e’ destinato a spaccarsi, con una maggioranza che , magari a malincuore si schierera’ a favore della Guerra, in quanto si trattera’ di una "Guerra giusta" ( sic ! ). Non l’hanno sempre fatto ! Basta riguardarsi la storia.

Nel caso contrario il movimento pacifista e’ destinato a diventare, oggettivamente l’esercito di rappresentanza degli interessi delle potenze imperialiste che si contrappongono all’egemonia Americana, primo fra tutti l’imperialismo europeo cosi’ ben rappresentato dal presidente francese Chirac il quale e’ tutto meno che un pacifista basta ricordare che ha gia’ inviato la portaerei "De Gaulle" nell’Oceano Indiano, e che proprio in questi giorni si e’ accordato con il governo inglese per la costruzione di una portaerei e fatti i primi accordi per la formazione di una futura flotta militare europea .

Vorrei concludere con alcuni brani tratti da un articolo del Luglio 1980 ( quindi piu’ di vent’anni fa’ ) scritto da Arrigo Cervetto :

"….Tra il vertice di Venezia e l’incontro di Mosca, Parigi tira fuori la bomba N e dichiara che e’ pronta a produrla in serie. E’ uno dei risultati della nuova contesa imperialistica, ed e’ il segno del riarmo in atto ;………..Alla supremazia economica della Germania, …. La Francia puo’ aggiungere la superiorita’ militare nucleare e bilanciare l’asse dell’alleanza franco-tedesca, frenando, da un lato, l’eccessivo peso tedesco …….l’asse franco-tedesco puo’ veramente trattare con l’URSS da posizione di vantaggio e sfruttare il relativo indebolimento degli USA per allargare la sua sfera di influenza in Medio Oriente e in Africa e, in prospettiva in America Latina …… Questa pagina….. era scritta da alcuni decenni nel libro del marxismo dell’analisi dei lunghi cicli economici e delle svolte politiche …."

Le guerre sono parte del sistema capitalistico, non il prodotto di politici guerrafondai o regimi autoritari, come vorrebbero farci credete, e quindi l’unico modo per fermare la Guerra, per fermare tutte le guerre e’ quello di distruggere il sistema che le produce.

Questo e’ l’unico obiettivo che il proletariato, il movimento internazionalista rivoluzionario si deve dare

Enrico Mosca