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APPELLO DELLE DONNE DEL MONDO PER LA PACE

Publie le sabato 7 gennaio 2006 par Open-Publishing

Dazibao Movimenti Internazionale Doriana Goracci

VENICE, California - 5 gennaio Oggi donne del mondo - dagli USA all’Iraq alla Gran Bretagna al Giappone, hanno lanciato una campagna per la fine della guerra all’Iraq e di tutti gli attacchi contro i civili iracheni. Come primo passo, la Women Say No to War Campaign http://www.womensaynotowar.org/ raccoglierà 100.000 firme per l’8 Marzo, Giorno Internazionale delle donne http://www.internationalwomensday.com/, quando le donne statunitensi e irachene consegneranno le firme ai leader a Washington, le donne del mondo le consegneranno alle ambasciate USA.

Women Say No to War Campaign http://www.womensaynotowar.org/

Un appello urgente: Appello delle donne per la pace

Noi, donne degli Stati Uniti, dell’Iraq e del mondo, ne abbiamo abbastanza di questa guerra insensata in Iraq e degli attacchi crudeli contro i civili bel mondo. Abbiamo sepolto molti nostri cari. Abbiamo visto molte vite mutilate per sempre da ferite fisiche e psichiche. Abbiamo assistito con orrore, alla perdita di nostre preziose risorse- questo a causa della guerra- e alla
non-risposta ai bisogni fondamentali delle nostre famiglie, di cibo, casa, educazione e salute. Noi ne abbiamo abbastanza di vivere con la paura costante della violenza e di vedere il cancro crescente dell’odio e dell’intolleranza infiltrarsi nelle nostre case e nelle nostre comunità.

Questo non è il mondo che vogliamo per noi e per i nostri figli. Con la passione nello spirito e l’amore nei nostri cuori, noi, donne, ci alziamo attraverso le frontiere, per unirci e esigere la fine del sangue e della distruzione. Noi abbiamo visto come l’occupazione dell’Iraq da parte degli stranieri ha provocato un movimento di lotta armata contrario, perpetuando così un ciclo interminabile di violenza.

Noi siamo convinte che è ora di passare da un modello militare a un modello di soluzione che include i seguenti elementi:

 il ritiro di tutte le truppe straniere e dei combattenti stranieri dall’Iraq;
 i negoziati coinvolgano gli Iracheni privati dei loro diritti in tutti gli aspetti della società irachena;
 la presenza delle donne nel processo di pace e una commissione interamente dedicata
all’uguaglianza completa delle donne in Iraq dopo la guerra;
 l’impegno ad annullare ogni piano che miri a stabilire basi straniere in Iraq;
 un controllo iracheno del petrolio e delle risorse irachene;
 l’annullamento delle leggi di privatizzazione e di deregulation imposte sotto l’occupazione, ciò che permetterà agli Iracheni di determinare la traiettoria della loro economia del dopoguerra;
 uno sforzo massiccio di ricostruzione che dia priorità agli imprenditori iracheni, basato sulle risorse finanziarie dei paesi responsabili dell’invasione e l’occupazione dell’Iraq;
 la presenza di forze internazionali temporanee di pace, realmente multilaterali e non composte da truppe dei paesi che abbiano in precedenza partecipato all’occupazione. Per far avanzare questo processo di pace, abbiamo creato un movimento di massa di donne che attraversi le generazioni, le razze, le etnie, le religioni, le frontiere e le ideologie politiche.

Insieme, faremo pressione sui nostri governi, sulle Nazioni Unite, la Lega Araba, i Premi Nobel per la Pace, i capi religiosi, e tutti gli altri che appartengono alla comunità internazionale, per avanzare e aiutare i negoziati che regolano le questioni politiche. In questo periodo di divisioni fondamentaliste, ci rivolgiamo ai dirigenti del mondo affinché si uniscano a noi per diffondere i valori fondamentali d’amore difendendo la famiglia umana e il nostro pianeta così prezioso.

Per firmare, cliccate su http://www.womensaynotowar.org e nell’angolo sinistro cliccate su SIGN THE CALL NOW!