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AI COMPONENTI GRUPPO CONTINUITA’ DEL SOCIAL FORUM ITALIANO

Publie le domenica 9 novembre 2003 par Open-Publishing

Forum Sociale

La Rete di donne Parigi-diverse, alla luce del programma delle assemblee plenarie del Social Forum
Europeo con i relatori designati, non può evitare di esprimere la propria contrarietà, rimarcando
che ancora una volta a prevalere sono le solite, vecchie logiche della politica"neutra" che
affonda le proprie radici nella discriminazione sessista. Infatti nella scelta di relatori e relatrici,
coordinatori e coordinatrici italiane, il gruppo di continuità ha reiterato i vecchi e criticabili
meccanismi della politica cassando nomi di femministe -proposte perché dessero conto, a partire da
sé, dell’elaborazione e delle pratiche del movimento delle donne - e in tal modo disconoscendo
perfino la competenza, frutto dell’agire politico, su terreni che oggi consideriamo fondamentali,
quali la Costituzione europea, i diritti di cittadinanza di native e migranti.

Questo per noi è un segno inequivocabile: non viene data voce proprio a chi ha scelto di
strutturarsi come Rete, decidendo cioè di lasciare indietro le appartenenze, associative, sindacali,
partitiche, per essere soggetto plurale che fa un discorso articolato su esperienze diversificate e si
pone in un’ottica parziale che vuole interloquire con un’altra parzialità, invece si risponde con
l’ottica assolutizzante, presentata come l’unica possibile, che soffoca la ricerca stessa di forme
nuove della politica. La rete di donne Parigi-diverse non ha inoltre compreso quali siano i motivi
di tanti ritardi nella comunicazione di quelle notizie che avrebbero dovuto essere condivise per
consentire una partecipazione piu’ ampia e l’ assenza delle quali ha piuttosto determinato il
verificarsi di una esclusione forzata di proposte e interventi.