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ALBERTO SIPIONE, CANDIDATO ALLA CAMERA PER L’UNIONE IN EUROPA (PRC)

Publie le domenica 5 marzo 2006 par Open-Publishing

Dazibao Elezioni-Eletti Europa Partito della Rifondazione Comunista Parigi Elezioni politiche 2006

http://www.albertosipione.com

La candidatura di Alberto Sipione, in rappresentanza di Rifondazione Comunista nella lista dell’Unione per Prodi nella ripartizione Europa, vuole contribuire a:

SCONFIGGERE la deriva di destra e neoliberista in Europa per difendere lo stato sociale

COSTRUIRE l’Europa sociale e della solidarietà, l’Unione dei popoli e non quella dei capitali. Un’Europa quindi che abbia al centro le persone e i loro diritti, aperta e solidale verso i migranti, capace di garantirne i diritti politici e di cittadinanza e di promuovere politiche di accoglienza solidali, alternative ad esempio sia alla Bossi-Fini che alla nuova Legge sugli Stranieri appena approvata dal Parlamento Elvetico.

Il candidato del PRC in questo senso si esprime apertamente per la chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea (CPT) capace di garantire una reale libera circolazione delle persone, l’accesso al lavoro, ai servizi, alla cultura e al sapere

CONTRASTARE le politiche di dumping sociale e salariale, come la Direttiva Bolkestein, e sostenere i diritti dei/lle lavoratori/trici e le politiche attive di sviluppo dell’occupazione

PROMUOVERE la cultura della pace e del dialogo e contrastare la guerra, a partire dal ritiro del contingente italiano in Irak

INCORAGGIARE le pari opportunità di partecipazione da parte delle donne in tutti i campi e a tutti i livelli

SOLLECITARE la parità di trattamento fiscale sulle pensioni per i pensionati che rientrano dall’estero


Il Partito della Rifondazione Comunista si impegna inoltre affinché lo Stato italiano

Promuova i diritti politici e di cittadinanza dei migranti nei paesi in cui vivono

Sostenga l’importante ruolo sociale e culturale dell’associazionismo

Promuova la formazione e l’inserimento scolastico degli italiani all’estero, sia attraverso interventi diretti, che politiche europee.

Garantisca un servizio della rete consolare adeguato ai bisogni delle comunità

Intervenga a sostegno delle fasce sociali a rischio di emarginazione e povertà(anziani, famiglie meno abbienti, giovani, ecc) con opportuni servizi e strutture di assistenza (asili nido, case per anziani, assegno sociale, ecc.)


Alberto Sipione nasce a Siracusa il 26.09.1968 da famiglia di origini proletarie.
Frequenta regolarmente le scuole dell’obbligo, per iscriversi poi all’istituto tecnico-commerciale, conseguendone il diploma.
Negli anni ’80, dimostra il suo interesse per la politica partecipando attivamente al movimento studentesco della sua città. Entra così a far parte del comitato per i diritti civili impegnandosi in prima persona alle varie manifestazioni e campagne contro la mafia.

Non si trattava di anni facili, tantomeno in una regione come la Sicilia, in cui l’oppressiva influenza della criminalità organizzata complicava una già drammatica situazione nazionale.

Era la Sicilia dei grandi delitti politici di mafia. Si tratta di tematiche e lotte che impregneranno profondamente le sue prime esperienze politiche, a cui si aggiunge, o meglio si collega, la lotta nel movimento contro la Nato e contro le postazioni missilistiche americane a Comiso (RG).

Verso la fine degli anni ’80 aderisce a Democrazia Proletaria diventando il responsabile del Dipartimento Giovani. Sempre in quegli anni è attivo nei Centri Sociali, come L’Esperia a Catania, che verrà incendiato dai Boss del quartiere per avere cercato di inserirsi nella complicata realtà siciliana come spazio di libertà.

Nel 1991 si trasferisce in Svizzera, dove inizia la sua attività lavorativa prima in fabbrica, in seguito in una struttura ospedaliera dopo aver ottenuto il diploma di infermiere professionale. Come residente estero si iscrive alla Federazione Svizzera del PRC, dove entra a stretto contatto con i problemi e le tematiche legate all’emigrazione.

E’ militante nello stesso tempo del Revolutionäre Aufbau dove approfondisce le sue conoscenze politiche sulla Svizzera e lo scontro di classe in questo paese. E’ membro del sindacato SEI/GBI e ancora oggi della UNIA. Fa parte dell’associazione Svizzera-Cuba.

Nell’ultimo anno è stato nominato segretario del circolo di Basilea del PRC, e come tale ha sostenuto e promosso il dialogo politico con le organizzazioni sia straniere sia svizzere della sinistra alternativa, per contrastare uniti le politiche repressive e neoliberiste che ogni giorno violano i diritti dei lavoratori e negano il diritto di asilo e accoglienza.