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Le foto di Genova: la polizia carica i giovani che contestano Berlusconi. Ferita una quindicenne

Publie le mercoledì 22 marzo 2006 par Open-Publishing
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Contestazioni durante il comizio del presidente del consiglio al Carlo Felice

Cinquecento giovani urlano slogan e lanciano bottiglie di plastica

Parla Berlusconi, tensione a Genova

La polizia carica: ferita una 15enne

GENOVA - Contestazioni a Genova durante il comizio di Silvio Berlusconi al Carlo Felice. Nella piazza De Ferrari, davanti al teatro, si sono raggruppati 5-600 ragazzi, molti giovanissimi: erano studenti, alcuni appartenevano all’area dei Disobbedienti, ai centri sociali, ai movimenti antagonisti e a Rifondazione Comunista. Ci sono stati momenti di tensione, poi la polizia ha caricato. I giovani sono fuggiti dopo aver lanciato alcune bottiglie di plastica contro le forze dell’ordine e contro le vetrine dei negozi. Il questore ha ordinato un altro paio di cariche di allegerimento.

Striscioni e slogan contro il premier. "Berlusconi spacciatore di illusioni" si leggeva su uno striscione innalzato dai giovani che agitavano foulard rossi con la foto di Che Guevara. Poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa si sono schierati con i caschi, gli scudi e i manganelli davanti ai portici del teatro Carlo Felice. I manifestanti hanno continuato a battere sui tamburi e urlare insulti nei confronti del presidente del Consiglio. Ad un certo punto un signore anziano si è messo provocatoriamente tra la polizia e gli studenti leggendo il quotidiano Libero alimentando ancor più le proteste dei manifestanti.

Una ferita. Davanti all’ingresso del teatro c’erano alcune centinaia di persone che non erano riuscite a entrare nella sala dove parlava il premier. Si è temuto il peggio. Nelle cariche della polizia, una quindicenne, figlia di un medico dell’ospedale San Martino, è rimasta contusa: è stata ricoverata in terapia intensiva per un trauma cranico e facciale. Sottoposta ad una Tac, risultata negativa, e medicata con numerosi punti di sutura, rimarrà in osservazione per altre 24 ore.

Alla fine del comizio di Berlusconi, il pubblico che affollava il teatro Carlo Felice è stato fatto defluire da una via laterale per timore che venisse in contatto con i contestatori. I sostenitori di Forza Italia che hanno seguito il comizio nel teatro non si sono accorti degli incidenti accaduti all’esterno.

"Sei finto, vergogna". Berlusconi è uscito poco dopo per andare in albergo e più tardi è ritornato in piazza De Ferrari per un aperitivo con i suoi sostenitori a palazzo Ducale. Si è riaccesa la contestazione: qualcuno ha tirato lattine contro l’auto di Silvio Berlusconi. Da un gruppo sparuto di giovani si sono alzate grida di sfregio: "Hai paura a Genova, Berlusconi", "Sei finto, vergogna".

Battibecco con un giovane contestatore. Un altro giovane ha urlato contro l’auto blu: "Evviva Vittorio Mangano!" l’ex stalliere del premier legato a Cosa nostra. Berlusconi sceso dall’auto, si è avvicinato con foga al giovane, gli ha puntato l’indice contro e gli ha detto: "Tu non ti puoi permettere, tu sei un coglione!".

"E’ tutto sotto controllo". Ora però la situazione in città è "sotto controllo": i contestatori sono andati via quasi tutti. "Le cariche che abbiamo ordinato - ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri - erano cariche di allegerimento senza scontro fisico. Si trattava di fare rispettare le distanze di sicurezza".

Prodi. Il leader dell’Unione ha condannato gli incidenti. "Mi dicono - ha dichiarato Prodi - che sono successi degli incidenti a Genova durante un discorso dell’onorevole Berlusconi. Io non conosco i particolari, voglio però che la nostra campagna sia serena e deploro ogni atto di violenza, di ostilità o di insofferenza. Invito tutti alla serenità e alla calma".

http://www.repubblica.it/2006/c/sez...

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