Home > Agnoletto: "IL TERZO VALICO NON RISPETTA LE PROCEDURE DELL’UE, MANCA LA (...)

Agnoletto: "IL TERZO VALICO NON RISPETTA LE PROCEDURE DELL’UE, MANCA LA VALUTAZIONE D’IMPATTO STRATEGICA"

Publie le domenica 26 marzo 2006 par Open-Publishing
1 commento

Movimenti Ambiente Vittorio Agnoletto

Bruxelles Il terzo valico «non s’ha da fare». É quanto
pensa Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria europea, che punta nuovamente il dito contro l’opera, approvata ieri, 22 marzo, dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe).

«Il collegamento ad alta velocità Genova - Novi Ligure, primo lotto
funzionale del Corridoio Transeuropeo Genova - Rotterdam é un progetto che
si trascina dal 1991. Fino ad ora - dichiara l’eurodeputato - è costato 150
milioni di euro, dilapidati senza averne tratto alcun beneficio per il
trasporto ferroviario. Un’opera che, per essere completata, costerebbe ad
oggi oltre 5 miliardi di euro, ossia tre volte rispetto a quanto previsto
nel 1991 e per di più con un percorso dimezzato».

I fondi, invece, secondo Agnoletto, servirebbero piuttosto alla rete
ferroviaria esistente.

«Sono stati stanziati solo 276 milioni di euro per l’intera rete delle
Ferrovie italiane, che avrebbe bisogno di essere potenziata sul fronte
dell’ammodernamento, della sicurezza e della puntualità. Senza dimenticare
che il «sì» al terzo valico è stato dato senza definire i finanziamenti
che, infatti, saranno oggetto di analisi nella prossima riunione del Cipe,
mercoledì prossimo, 29 marzo».

Dunque, per Agnoletto, «si tratta di una manovra elettoralistica, priva di
qualunque copertura finanziaria e che anzi fa venir meno gli investimenti
realmente necessari per il nodo genovese e per le ferrovie liguri
(completamento della Pontremolese, della Savona - San Giuseppe - Cairo
Montenotte, bretella ferroviaria da Genova Voltri a Genova Principe)».

Infine, per il parlamentare europeo, il progetto mancherebbe di un elemento
essenziale: «la Valutazione ambientale strategica (VAS) prevista dalla
direttiva 42 del 2001 della Comunità Europea».

Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria europea

Messaggi