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Oaxaca. Messico: assassinati un cameraman statunitense, un insegnante ed uno studente

Publie le sabato 28 ottobre 2006 par Open-Publishing

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Un colpo sparato da 30-40 metri ha ucciso Brad Will, colpito alla bocca dello stomaco, l’attivista cameraman statunitense impegnato con il sistema informativo alternativo Indymedia a New York è morto prima di arrivare in ospedale.

Un altro fotografo è rimasto ferito ad un piede da questi spari scatenati dai paramilitari nel comune di Calicante,ennesima carica repressiva dei sicari (pare in abiti civili) al servizio di Ulises Ruiz contro l’Associazione popolare del popolo di Oaxaca (Appo).

Ancora una fiammata di violenza nello stato messicano di Oaxaca, dove da sei mesi è in sciopero il corpo insegnante della scuola primaria e dove ieri, in diversi episodi in cui sono state utilizzate armi da fuoco, sono morte almeno altre due persone, un insegnante ed uno studente, poco distante dalle barricate erette dai manifestanti che chiedono le dimissioni del governatore locale. Numerosi, anche se imprecisati nel numero, i feriti.

In una breve conferenza stampa a Città del Messico, Enrique Rueda, massimo responsabile del sindacato degli insegnanti di Oaxaca, ha detto che nelle ultime ore la situazione è sfuggita al controllo delle forze dell’ordine, e che non è possibile determinare un bilancio definitivo delle vittime.

Il nuovo ciclo repressivo a Oaxaca, che ha una lunga tradizione in questo senso, è cominciato il 14 giugno quando gendarmi locali assaltarono il presidio permanente dei maestri installato nel centro della capitale dello stato. Da allora le tensioni non hanno fatto altro che salire, dopo il brutale attacco poliziesco ad una manifestazione di maestri nel mese di luglio. L’Appo occupa 4 radio e 4 tv locali, oltre a 30 municipi e 20 palazzi governativi, dalle quali informa costantemente sull’evoluzione dei fatti.