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Sono andata a Roma

Publie le lunedì 22 marzo 2004 par Open-Publishing

Manifestazioni-azioni Movimenti Viviana Vivarelli

Di Viviana Vivarelli

Ieri manifestazione a Roma. Viaggio eccellente anche perche’ ero con Nicoletta, Carlo e Diego, il
trio promotore della campagna delle bandiere di pace e che era una esplosione di idee per il
futuro. Il viaggio e’ volato in un lampo. La manifestazione e’ stata ordinatissima, salvo l’episodio di
contestazione dei Disubbidienti a Fassino, che pero’ e’ durato un attimo anche se sara’
amplificato oltre ogni dire. I manifestanti trasbordavano coloratissimi ovunque,siamo partiti da Termini
alle 13,30 e alle 16,30, risalendo il corteo a rovescio da Circo Massimo, ancora e ancora e ancora,
c’era ancora gente che dalla stazione non era partita, con tutto che la strada era lunghissima.

Ogni manifestazione ha una sua atmosfera e quella di ieri era un po’ confusa, a volte triste e
scombinata, non ha conosciuto veri momenti di emozione. Forse era il cielo grigio, forse quei palazzi
tutti sbarrati senza quasi nessuno alle finestre (uffici?), forse la mancanza di una
organizzazione unitaria....o le musiche che difettavano o l’erba bagnata del Circo Massimo e il vento freddo o
il palco malmesso. Ma ugualmente e’ stata una cosa grandiosa.
Certo in futuro mi piacerebbe che ci fossero piu’ cartelli e fatti meglio, magari concordati dai
gruppi, su internet, in modo organizzato, visto che anche questo fa parte della comunicazione e del
messaggio e filtra sui media, partiamo da internet raccogliendo le frasi e le idee migliori.

Occorre svegliare anche la creativita’. Le carovane della pace hanno riscosso molto successo e tutti
ne hanno parlato, molto bene, anche se ci dovrebbe essere un mezzo per responsabilizzare le
riviste lette dagli attivisti, prima e durante e dopo.
Prima di una manifestazione bisognerebbe mettere insieme su internet o sui siti vari slogan,
votare i migliori, e su questi fare gruppi di cartelli uguali. Basta che il gruppo si dia appuntamento
in un luogo x, si distribuisca il materiale e il gruppo resti unito. Nella manifestazione di
Madrid la parola PAZ era portata da decine di persone, anche noi dovremmo trovare qualcosa di simile
che martelli come un messaggio ripetuto e occorrono megafoni per gli slogan. Mi piacerebbe anche ci
fosse un servizio difensivo dei volontari per proteggerci dalle brillanti idee di Casarini e amici
(ma con tutto quanto che il corteo era lungo, proprio li’ dove stava Casarini Fassino doveva
passare? E’ masochismo il suo?Le cose non bisogna andare a cercarsele), comunque credo che la lezione
dei pacifisti sia passata anche se prevarranno le logiche della permalosita’ e della rivalsa,
questi sono in una palude, affondano e piu’ si agitano piu’ affondano, io non vedo soluzione.

A livello
contenuti e immagine Rifondazione si esprime meglio, coerenza contro la guerra, e sempre tutti
presenti, bandiere di riconoscimento ovunque, sono tre gatti sembrano tre milioni, una unita’ di
intenti e di immagine che gli altri partiti se la sognano. Casarini o Mancuso che hanno il gusto della
spettacolarita’ e sono perfetti agit prop dovrebbero diventare piu’ furbi e soprattutto piu’ utili
al movimento, insomma il modo di manifestare di Greenpeace e’ miegliore e fa il giro del mondo, va
bene avere idee rappresentative ma occorre anche che non siano aggressive altrimenti si fa il
gioco degli avversari.
In quanto al corteo mi ha deluso una volta di piu’ la scarsa partecipazione degli scout (poche
decine), non c’erano nemmeno quelli di Roma. Se tra i ragazzi non passa il messaggio della pace,
tutto quello che faranno d’altro, sara’ superfluo. Non puo’ esistere messaggio cristiano che non parta
dalla pace.

I giornali dicevano che c’erano suore e preti, ma io non ne ho visti. Questo conservatorismo e
questa mancanza di coraggio dei gruppi religiosi non suona bene. Cristo non sarebbe contento. Molte
parrocchie dormono, ignorando il messaggio del Papa, e’ un brutto gioco, una politica da struzzi.
Cosa penseranno di loro i loro fedeli? cosa pensera’ il Papa, inascoltato?
Ho notato anche una grande mancanza di personaggi famosi, ma Zanotelli non aveva detto che
veniva?
Lilliput dovrebbe marciare unita e distinguersi per qualcosa: bandiere, un logo, un qualcosa da
portare addosso che diventi un segno distintivo: un foulard, una striscia di stoffa, un bracciale
sulla manica, non saprei, magari qualcosa di arancione e turchese (simbolicamente: energia e nuova
etica).

I gruppi dovrebbero essere riconoscibili con qualcosa di vistoso che sia memorizzato. Tutti
riconoscono un pacifista, tutti dovrebbero riconoscere un lillipuziano.Lo stesso per Manitese. La gente
deve riconoscerci, non dobbiamo essere confusi con la massa o coi disubbidienti. Le donne in nero
si vestono di nero e portano sempre quelle loro manine nere con le scritte, le riconosci. Quelli
di Rifondazione li riconosci per le bandiere. Anche l’attivismo per un mondo migliore dovrebbe
avere un segno di riconoscimento ben chiaro vistoso che spicchi tra gli altri. L’identita’ del
movimento e anche la sua visibilita’ dovrebbero crescere.

La manifestazione e’ stata bella ma ci sarebbe voluto un raccordo maggiore con le musiche, e il
palco gestito diversamente. Trovo poi inconcepibile, e lo dico a Veltroni, che Roma sia teatro
continuo di manifestazioni che seguono sempre lo spesso percorso e su questo percorso non ci siano
gabinetti fissi, posti di ristoro, bar o simili.
Le foto piu’ belle delle manifestazioni nel mondo sono nel sito www.rainews24.it
altre su unita.it
o su repubblica.it
Fini di fronte a due milioni di persone non sa dire altro che sono amici di bin Laden, la battuta
esprime soloquanto gli bruci, sono alla frutta. La manifestazione e’ stata voluta dalle famiglie
delle vittime delle Torri? Sono complici di bin Laden anche loro? Grottesco! Francamente si devono
trovare qualcosa di meglio che queste battutine biliose o le reazioni agli schiaffoni umanitari di
Mancuso o alle contestazioni di Casarini o sono gia’persi.

In tutto il mondo la manifestazione e’ stata un grande successo. Guardate le notizie, la polizia
inglese e americana non va per il sottile e nelle patrie delle liberta’ democratiche le
manifestazioni antigovernative vengono represse in tutti i modi, malgrado questo il movimento pacifista non
solo tiene ma si allarga, e’ fermo come la terra, e anche Kerry e Blair se ne dovranno rendere
conto. Non sono cose che si possono mettere sotto gamba. 100.000 a Madrid- migliaia in 50 citta’
spagnole-150.000 a Barcellona-100.000 a New York-migliaia in 250 citta’ americane-100.000 a
Londra-3.000 a Sidney-migliaia in Nuova Zelanda, Bangkok, Hon Kong, Manila, Bombay-30.000 sotto un gelida
pioggia battente a Tokyo-pensiamo con commozione ai manifestanti che sono stati picchiati e
arrestati nel Kashmir o in Bangladesh-10.000 ad Atene-e poi Berlino, Amburgo, Stoccarda, Heildelberg,
Mannheim- migliaia a Parigi, Rennes, Anger, Marsiglia...

Il movimento per la pace ha creato una opinione pubblica che ripete con forza in tutto il mondo le
stesse richieste minime di sopravvivenza planetaria e che non cambia idea malgrado le cataste di
bugie governative.
E’ ormai un contropotere che non puo’ essere ignorato da coloro che volentieri vorrebbero
calpestare i popoli
per i loro interessi privati. L’impatto a livello mondiale e’ enorme. Alcuni partiti cominciano a
capirlo benissimo. Quelli che sono piu’ lenti o attaccati a minuzie bypartisan sono destinati a
sparire. Ormai anche nei DS il 33% e’ contro la direzione, se questa percentuale si allarga, Aprile
e’ pronto a farsi partito distinto, segnando la morte dei vecchi DS ormai obsoleti.

Occorre a
questo punto che anche il moderatismo cattolico si faccia forza unita di opinione e di politica
separata, forzando anche quella enorme parte di parroci e di operatori ecclesiastici conservatori che
ignorano la parola del Papa, a praticare un cristianesimo piu’ coerente, senza il paradosso di una
chiesa che ignora lo stesso messaggio evangelico o i continui appelli papali o predica il messaggio
cristiano per abitudine ma senza convinzione. Uno striscione diceva: "Cristo e’ qui.

Quando ci
sara’ anche tutta la Chiesa?"