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LA BUROCRAZIA SINDACALE SVENDE. LA SINISTRA RIFORMISTA LA COPRE

par PCL Pavia

Publie le domenica 26 febbraio 2017 par PCL Pavia - Open-Publishing

Di fronte alla crisi irrisolta della politica borghese tutte le forze della sinistra politica e sindacale continuano a segnare il passo.
Chi si illudeva che la sconfitta di Renzi potesse ridare le ali alla CGIL si trova di fronte a uno scenario opposto.
La burocrazia CGIL usa la crisi del renzismo per riverniciare le proprie ambizioni di concertazione al tavolo del padronato e del nuovo governo Gentiloni. La stessa leva referendaria (voucher ed appalti) è piegata a quell’uso. Il gruppo dirigente FIOM segue a ruota. L’accordo contrattuale dei metalmeccanici non è solo un pessimo accordo sindacale di categoria, che nega ogni redistribuzione di ricchezza e peggiora le condizioni del lavoro. È la traduzione dell’agognato “patto per la Fabbrica”, la nuova frontiera della subordinazione ai padroni.
Ma la burocrazia sindacale è totalmente coperta dalla sinistra politica. I gruppi dirigenti di ciò che resta della sinistra riformista (Sinistra Italiana) continuano a dilaniarsi attorno al cadavere del bipolarismo borghese.
Tra chi vuole rifare il centrosinistra, addirittura con Renzi, offrendo il proprio salvagente allo sconfitto (Pisapia), chi vuole rifare il centrosinistra con Bersani e la minoranza liberale del PD. L’elemento comune è la coalizione con la borghesia, ieri oggi e domani. La stessa politica che ha tradito il lavoro e suicidato la sinistra aprendo la strada a grillismo e renzismo.
Il PCL non ha nulla a che spartire con queste politiche subalterne. L’esigenza che poniamo è esattamente opposta: trasformare il NO a Renzi al NO operaio, a decenni di sacrifici, l’unico NO che può aprire lo spazio per la risalita della china, l’unico che può garantire una soluzione di classe della crisi.
Occorre ricostruire l’opposizione di classe e la sua rappresentanza, sull’unico terreno possibile: quello della lotta contro il capitalismo. Per un governo dei lavoratori e delle lavoratrici che liberi la società dalla dittatura dei capitalisti e di tutti i loro ciarlatani.
Il Partito Comunista dei Lavoratori è impegnato ogni giorno in questa impresa.