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Foro Sociale Mediterraneo.

Publie le martedì 1 luglio 2003 par Open-Publishing

Forum Sociale

Molte sono le presenze annunciate e garantite alla II Assemblea
internazionale preparatoria di Napoli del FSMed.
Nonostante questo diversi che vorrebbero partecipare dai paesi arabi sono
sottoposti in questo momento, come in questi giorni, a straordinarie (o
meglio ordinarie) vessazioni per impedirne la partenza. E’ un segno,
indubbiamente, di quello che il nostro governo intende per dare priorità
al Mediterraneo nel semestre di presidenza europea:
impedire la libera circolazione delle persone e garantire il mercato.

Siamo al lavoro per risolvere alcuni fra i casi più incredibili o, se vi
pare, di più ordinaria rutine per chi dal Magreb, piuttosto che dalla
Turchia o dalla Palestina vuole arrivare in Europa. Ne daremo conto nelle
prossime ore con info aggiornate e dettagliate.

Per intanto invio in rete un contributo sulla giornata del 4 (quella
dedicata ai movimenti sociali) CHIEDENDOVI URGENTEMENTE DI SEGNALARE LA
VOSTRA PARTECIPAZIONE A MEDITERRANEO@NOGLOBAL.ORG IN MODO DA PREDISPORRE
TUTTE LE QUESTIONI LOGISTICHE. (SEGUIRANNO ALTRE COMUNICAZIONI ANCHE SU
QUESTO)


INFO Foro Sociale Mediterraneo.

SULLA GIORNATA DEL 4 LUGLIO
Nota e proposte di Gianni Fabbris (Commissione Estensione del Foro Sociale
Mediterraneo)

Care tutte e tutti,
Come sapete, il programma delle giornate del 4-5 e 6 Luglio della II
Assemblea Nazionale preparatoria di Napoli (che giro nuovamente in
allegato) si articola in due parti: il sabato e la domenica, con un
prologo serale il venerdì per le commissioni, occupati dall’Assemblea vera
e propria e il venerdì dedicato alla costruzione della rete dei movimenti
sociali nel Mediterraneo.
Quindi, i lavori del 5 e 6 hanno come oggetto "COSA SI FARA’ NELL’
EVENTO CHE SI CELEBRERA’ A BARCELLONA NEL MARZO DEL 2004? QUALE PROGRAMMA,
CON QUALE LOGISTICA E QUALI RISORSE, QUALI SOGGETTI NE DOVRANNO FAR PARTE,
QUALE PERCORSO PER INCLUDERLI, QUALE METODOLOGIA DI LAVORO? ECC.." Per
realizzare i suoi obiettivi l’Assemblea del FSMed, luogo sovrano di
decisione politica, lavorerà per sessioni assembleari plenarie,
commissioni permanenti (Programma, Allargamento reti e comunicazione,
Logistica e finanza) o con altri strumenti che si darà di volta in volta,
coordinata da un segretariato tecnico.

I lavori del giorno 4, invece, guardano al PROCESSO DI COSTRUZIONE DI UNA
RETE PERMANENTE DEI MOVIMENTI SOCIALI NEL MEDITERRANEO. E’, evidentemente,
un processo utile e fondamentale per alimentare e motivare il FSMed e che
del Forum si alimenta ma, al tempo stesso, non si risolve nell’evento
stesso che celebreremo a Barcellona. Il Foro Sociale è uno spazio aperto
di confronto, elaborazione e proposta fra attori diversi (movimenti
sociali, ong, soggetti istituzionali e politici, mondo della cultura,
ecc.), lo spazio di costruzione della rete dei movimenti sociali è un
processo che guarda alla capacità dei soggetti sociali di riorganizzarsi e
allearsi, definendo obiettivi politici e agende nella produzione della
mobilitazione e del conflitto.

La giornata del 4, promossa dalla Commissione Allargamento e Comunicazione
dell’Assemblea, si articola in tre momenti:

A) I TAVOLI DI LAVORO DEI MOVIMENTI SOCIALI.
 donne
 ambiente
 Sovranità Alimentare
 Lavoro, non lavoro e diritti sociali
 Migranti
 Conflitti, militarizzazione e guerra
 Culture

I tavoli sono provvisori, nel senso che sono una prima esperienza
suscettibile di modificazioni, ampliamenti e articolazioni e, soprattutto,
hanno l’obiettivo di favorire l’individuazione di temi e agende comuni
fra soggetti sociali e organizzazioni che producono iniziativa su
questioni comuni. Condizioni necessarie per la riuscita dei tavoli mi
sembrano essere: la pluralità della partecipazione, il carattere
internazionale che dovranno garantire (guai, ad esempio se si riducessero
ad una discussione italiana…..), la capacità di darsi temi e obiettivi
politici comuni tenendo conto delle grandi differenze fra i soggetti che
vi partecipano e, infine, di stabilire agende di mobilitazione che
attraversino il percorso.
I TAVOLI HANNO, DUNQUE, IL DUPLICE OBIETTIVO DI FAVORIRE LA RIUNIFICAZIONE
DELLE SPERIENZE E DELLA MOBILITAZIONE MA, AL TEMPO STESSO, L’ARTICOLAZIONE
SU SINGOLI OBIETTIVI SVILUPPANDO LA CAPACITA’ DI COORDINARE E ACCUMULARE
LA FORZA.
Così, per esempio, il tavolo che si tiene la mattina sull’ambiente
proposto come luogo unitario fra soggetti diversi che si occupano di
diversi temi (acqua, energia, territorio, infrastrutture, ecc.) trova un
importante prima articolazione nelle iniziative già impostante in Italia e
proposte da un percorso di lavoro alla mobilitazione internazionale come
quello del "Sole del Mediterraneo" (proposta nell’incontro di Palermo da
una serie di organizzazioni nazionali e territoriali) e quella di
Mediterracqua, nata per impostare un lavoro permanente sull’acqua
nell’area Mediterranea che chiama ad un primo appuntamento internazionale
di mobilitazione a Catania nell’autunno in occasione del vertice
annunciato dei ministri europei.
La rete di Mediterracqua si incontrerà, oltre l’appuntamento del tavolo di
lavoro sull’ambiente in cui è impegnata, per approfondire la proposta.
L’esempio utile di Mediterracqua mi da l’occasione per invitare tutti ad
usare la tre giorni per il massimo della dinamica di incontri che può
garantire; avrei due suggerimenti:
 potremmo mettere nel luogo della segreteria d’accoglienza una bacheca in
cui proporre incontri e appuntamenti (vanno scritti in italiano, arabo,
francese, spagnolo e inglese che sono le lingue usate nella traduzione)
che andrebbero, preferibilmente, messi già in rete sulla lista
internazionale;
 visto l’affollamento del programma che lascia comunque pochi spazi (se
non quelli dei pranzi e delle cene in definitiva), si potrebbe pensare di
usare spazi nel pomeriggio della domenica dopo l’Assemblea generale
(tenete conto che la previsione di chiusura lavori è alle 15, che la quasi
totalità dei delegati internazionali ripartono lunedì, che potremmo usare
gli spazi verosimilmente fino alle 19)

B)LA SINTESI DEI TAVOLI DI LAVORO

Ne abbiamo bisogno, i tavoli non possono essere fra di loro scollegati.
Posto che l’Assemblea del FSMed, ha un odg specifico e che la questione
della costruzione della mobilitazione è tema decisivo per definire
l’ampliamento della partecipazione nel FSMed, credo che il luogo giusto (è
comunque un modo di iniziare) per condurre un primo confronto fra i tavoli
sia la Commissione Allargamento Reti e comunicazione (che è poi quella che
li ha promossi) in cui prevedere un report dei diversi tavoli con
l’obiettivo di lavorare alla loro messa in rete in relazione al percorso
del FSMed.

C)L’ASSEMBLEA PLENARIA DEI MOVIMENTI SOCIALI.

E’ cresciuto, in questi ultimi anni, un forte movimento antiliberista che
si da oggi una capacità nuova di coordinarsi, accumulare forza, esprimere
mobilitazione e di offrire alle speranze dei popoli del mondo una inedita
capacità di riunificazione degli obiettivi e delle pratiche.
E’ un movimento che aggiorna l’analisi sull’esistente, produce critica,
proposta nel rivendicare un’altra società possibile e necessaria,
mobilitazione, conflitto e antagonismo mettendo a tema ed al centro
l’iniziativa contro il neoliberismo e la guerra globale permanente.
E’ un movimento che cresce, in definitiva, producendo spazi pubblici di
confronto, analisi e proposta come è il Foro Sociale Mediterraneo e
processi di mobilitazione che accumulano forza in grandi momenti di
mobilitazione unitaria e la sprigionano nell’articolazione dell’iniziativa
sociale.
L’Assemblea dei movimenti sociali del Mediterraneo ha l’obiettivo di
lavorare alla costruzione di una rete dei movimenti sociali dell’area
collegandosi al processo internazionale della costruzione della rete dei
movimenti sociali mondiale. Per farlo l’assemblea cercherà di mettere a
tema alcuni contenuti politici proposti alla discussione come possibile
terreno su cui avviare il confronto sugli obiettivi politici della rete e
del Foro e discuterà una proposta di prima agenda della mobilitazione nel
Mediterraneo. La modalità proposta per l’assemblea è quella di tre
comunicazioni iniziali con l’obiettivo di introdurre i temi (Accordo
Euromed ed area di libero scambio nel Mediterraneo, Rapporti fra mondo
europeo ed arabo nella fase della guerra permanente e della
liberalizzazione dei mercati, Un altro Mediterraneo è possibile: agenda
della mobilitazione contro la guerra e il neoliberismo).
Gli interventi dovranno garantire la pluralità delle delegazioni, delle
rappresentanze sociali e di genere e raccogliere le proposte avanzate dai
tavoli tematici della mattina.